Tramonta il sole, giunge l’oscurità e Gesù guarisce dalle malattie del corpo, della mente e dello spirito tante persone che cercano un riscatto. Gli abitanti di Cafarnao non si arrendono alla disperazione e si rivolgono a lui anche di notte purché guarisca i loro malati e i loro indemoniati.
Gesù è un terapeuta che restituisce agli uomini e alle donne l’armonia interiore ed esteriore. Lui stesso farà più avanti, nel vangelo, un paragone con la medicina. “Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti ma i peccatori”. Il Messia ha appena cominciato la sua missione e si propone come colui che guarisce. Là dove c’è una situazione di sofferenza, di disagio, di afflizione, Gesù è vicino, si fa incontrare da chi lo cerca.
E scaccia i demòni: tutto ciò che possiede l’anima e il corpo e soffoca, tortura, rendendo l’uomo schiavo degli idoli. Ai demòni però è proibito parlare e svelare l’identità del Signore. Il popolo attende un Messia nazionalista e guerriero, molto diverso da quello che Gesù incarna. Occorre compiere un cammino per comprendere e accogliere il messaggio della buona notizia del vangelo, che ha un “costo”: rinnegare se stessi, le proprie attese e i propri schemi mentali, per fidarsi della Parola.
Gesù non è un Messia trionfante, egli stesso è in cammino, perciò si ritira a pregare nella solitudine. Lo fa “quando era ancora buio”, in quella stessa oscurità in cui aveva guarito tanta gente. Poi viene la luce del giorno e Gesù si allontana, con i suoi primi quattro discepoli, per predicare altrove, mentre tutti lo cercano ancora. Incontra e guarisce ma non vuole diventare egli stesso un idolo.
Per riflettere
Aprirsi al Signore perché ci guarisca dalle ferite, dalle fragilità, dai peccati. Cerchiamo con perseveranza uno spazio per pregare nella nostra giornata?
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Angela Castino, Edoardo Cortese, Domenico Coviello
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi