Riguardo al peccato, Gesรน indica tra le sue conseguenze piรน gravi quella del costituire un’occasione di inciampo per le altre persone. Il venir meno di un riferimento davanti a chi รจ giร disorientato, l’aggiunta di un ulteriore ostacolo sul cammino di chi รจ giร affaticato, queste situazioni sono lo โscandaloโ causato dal peccato. E tanto piรน ad essere colpiti sono i โpiccoliโ, i fragili, i deboli ad esempio nella capacitร di giudizio, nell’autonomia di scelta, tanto piรน il peccato รจ grave. Nello scrupolo di spiegarsi con efficacia, Gesรน si esprime con un paragone iperbolico. Dobbiamo guardarci dal peccato, dal provocare lo scandalo dei piccoli, con lo stesso timore con cui consideriamo una morte violenta come quella per affogamento con una pesante pietra al collo.
Immediatamente prima di questo severo ammonimento, Gesรน afferma che รจ ยซinevitabile che avvengano gli scandaliยป. Da un lato l’inevitabilitร del peccato, ma dall’altro, allo stesso tempo, un chiaro giudizio di condanna. Non possiamo impostare il nostro atteggiamento di fronte al peccato prendendo in considerazione uno solo di questi aspetti. Dobbiamo invece considerarli entrambi contemporaneamente. Da sola, la veritร dell’inevitabilitร del peccato potrebbe condurci verso un’autoassoluzione. E simmetricamente, da sola, la veritร della sua gravitร ci condurrebbe alla disperazione, alla paralisi dopo la caduta.
Il discorso di Gesรน, dopo questo accenno sul peccato, procede sul perdono. Anche in questo caso le parole sono nette. A chi si pente abbiamo il dovere di perdonare. Sempre, indipendentemente da quante volte si sia ripetuto l’atto di offesa. A questa precisa ingiunzione, Gesรน fa precedere la prescrizione del rimprovero. Non possiamo esimerci dal perdono e, allo stesso tempo, non possiamo esimerci dal segnalare a chi sbaglia il proprio errore, dall’indicare la strada a chi si perde.
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Alla richiesta dei discepoli di aumentare la loro fede, le parole di risposta di Gesรน ci invitano a fare uno sforzo di fiducia, indipendentemente da una sua quantificazione.
Per riflettere
Quando siamo incerti sulla correttezza o sull’opportunitร di una nostra azione ci ricordiamo sempre di valutare la possibilitร che questa possa disorientare o scoraggiare altre persone?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi