Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 11 Febbraio 2021

Medita

La fama di Gesù si è sparsa anche tra i pagani (… era di lingua greca e di origine siro-fenicia), quindi, per gli ebrei, tra gli “impuri”. Probabilmente Gesù stuzzica questa donna: “Lascia prima che si sazino i figli…”, ma non la esclude, il suo “prima” non vuol dire che non ci sarà un momento per lei. La donna sembra capire Gesù e chiede però una immediatezza nel dono, la possibilità di raccogliere da subito le briciole. Con fede lo chiama “Signore” e Gesù, quasi come ricevesse una lezione, la accoglie e l’ammette alla mensa dei figli.

Gesù fa capire che i pagani non sono per sempre esclusi dal banchetto della salvezza, e il messaggio è forte per chi pensa che Dio sia solo per il popolo eletto. Accontentando questa donna idealmente si aprono le frontiere della salvezza oltre il popolo ebraico. Gesù continua a rompere gli schemi e le certezze di tanti: la salvezza è per tutti i popoli. L’unico requisito decisivo non è più l’etnia o la cultura, ma la fede.

Per riflettere

La donna accoglie la parola di Dio che porta alla salvezza. Accogliamo la Sua parola con altrettanta fede?

Preghiera finale

Mio Dio, dammi la fede,
la fede vera, la fede pratica,
la fede che fa entrare
il Vangelo nella vita…
Mio Dio, dammi la fede
di chi costruisce sulla pietra
e non la fede morta
di chi costruisce sulla sabbia…
(Charles de Foucauld)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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