Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2020 – VEGLIA

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Medita

Il Sabato santo la Chiesa tace. Per noi inevitabilmente è un silenzio di attesa; un’attesa carica di eccitazione perché sappiamo ciò che di meraviglioso sta per accadere. Ma per la Chiesa ancora in “semenza”, per gli apostoli, le donne, gli amici del Signore doveva essere un silenzio carico di amarezza e di angoscia. Era davvero tutto finito? Solo Maria—è la fede della Chiesa—nutriva speranze e certezze. Per questo (o almeno, soprattutto per questo) il sabato, per noi cristiani, è giorno dedicato in special modo alla Santa Vergine.
Nel silenzio di oggi, il passo evangelico proposto ci sposta di poco in avanti; ci porta alla notte più importante della storia. La Liturgia vigilare ci fa meditare sul racconto di Matteo; domani ci metteremo invece in ascolto di Giovanni.

Quanto stupende ci appaiono la leggerezza e l’ironia di Dio nei confronti dei sapienti secondo il mondo, verso tutti quelli che si prendono sul serio! Questa che ci descrive Matteo è una vicenda per essi incredibile, perché troppo coniugata al femminile, perché osa accreditarsi proprio con quelle persone che meno avevano titolo—anzi, non ne avevano affatto—per testimoniare alcunché di rilevante. Dio si serve di loro per il primo annuncio della resurrezione di suo Figlio. Quanto ne dovettero essere disgustati scribi e dottori del tempo e sconcertati gli stessi apostoli! E quanto invece ne beneficia la nostra fede nei fatti che ci vengono narrati. Matteo e gli altri Evangelisti sono “costretti” a dire così perché così è andata, possiamo starne certi. Perché altrimenti un’evenienza del genere non se la sarebbero mai inventata.
Sì, «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone» annuncia San Luca (Lc 24, 34), forse proprio cercando almeno di attenuare lo “scandalo”; ma prima è apparso alle donne e di questo rendiamo grazie alla sapienza di Dio.

Rifletti

Fai brillare il mistero
della Tua gioia pasquale,
come aurora del mattino,
nei nostri giorni;
concedici di poter essere veramente uomini pasquali
in mezzo al Sabato Santo della storia.
(Benedetto XVI)

Fonte: Ascolta e Medita – Aprile 2020 curato da Daniela e Mauro Leoncini – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi