Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 10 Giugno 2022

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Tre verbi colpiscono in questo passo del Vangelo: cavare, tagliare, gettare. Sono tre verbi che esprimono una scelta radicale: dobbiamo avere il coraggio di saper togliere ciò che ostacola la nostra vita di cristiani, ciò che ci impedisce di vivere pienamente. Chiediamo a Dio di aiutarci a dirigere con decisione le vele della nostra barca quando sembra essere in balìa dei venti, chiediamogli di insegnarci a dominare ciò che ci allontana dal vero scopo della nostra vita.

È naturale essere attratti da una bella cosa o da una bella persona. Questa attrazione non è male e non è peccato. Diventa peccato quando ci costruisco qualcosa sopra con i miei pensieri. La vera libertà è creare comunione fra i nostri pensieri e le nostre azioni. Gesù oggi ci chiede di essere coraggiosi nelle scelte: a noi chiede tenacia e forza, Lui ci sosterrà con la sua Grazia.

Per riflettere

Quali desideri di conversione metto di fronte al Signore? Quando ho sentito di allontanarmi col pensiero o con le azioni dallo scopo della mia vita e da Dio? Prego per la mia conversione quotidiana?

Preghiera finale

Siano tuoi i miei pensieri, tue le mie parole,

secondo la tua legge le mie azioni, tue le mie sofferenze.

Illumina il mio intelletto, infiamma la mia volontà,

purifica il mio corpo, santifica l’anima mia.

Rendimi prudente nei consigli, coraggioso nei pericoli,

paziente nelle avversità, umile nelle prosperità,

assiduo nella preghiera, sobrio nel cibo,

solerte nel lavoro, costante nei propositi.

Fammi comprendere, o buon Dio, come è piccolo

ciò che è terreno, come è grande ciò che è divino;

quanto è breve ciò che è temporaneo,

quanto è sicuro ciò che è eterno.

(Clemente XI)


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi