Medita
“Così neanche voi siete capaci di comprendere?”. Con grande pazienza Gesù predica alla folla ma deve anche rispiegare in privato ai discepoli che lo seguono e lo ascoltano quotidianamente. Difficile scardinare vecchi modi di pensare e portare la buona novella, il pensiero comune era tale per cui solo osservando tutte le prescrizioni si era graditi al cospetto di Dio. Gesù invita a cambiare prospettiva e a non mettere sullo stesso piano (quando non ad un piano superiore) i tanti piccoli precetti istituiti dall’uomo, da osservare con scrupolo, e le norme che vengono da Dio.
Gesù invita a mantenere un cuore retto, libero e pulito: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. E invita a non vivere intimoriti, nella sfiducia di tutto e di tutti, terrorizzati di rimanere contaminati da cose impure. L’autenticità della propria fede si misura dal cuore, dalle scelte libere che escono dall’interno e non dai fatti esterni e superficiali, magari accecati dall’egoismo.
Sant’Agostino scrisse: “Ama e fa’ quello che vuoi”, ovvero scegli di fare il bene, discerni nel cuore ciò che è volontà di Dio e muoviti nel Suo solco.
Per riflettere
Ama e fa’ quello che vuoi.
Preghiera finale
Non permettere mai
che qualcuno venga a te
e vada via senza essere
migliore e più contento.
Sii l’espressione
della bontà di Dio.
Bontà sul tuo volto
e nei tuoi occhi,
bontà nel tuo sorriso
e nel tuo saluto.
Ai bambini, ai poveri
e a tutti coloro che soffrono
nella carne e nello spirito
offri sempre un sorriso gioioso.
Dai a loro non solo le tue cure
ma anche il tuo cuore.
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi