ยซSe un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerร le novantanove sui monti e andrร a cercare quella che si รจ smarrita?ยป.
La risposta รจ no: cercare la pecorella smarrita non ha senso, intanto perchรฉ molto probabilmente una pecora abituata a vivere sotto la protezione del pastore non sarร capace di difendersi dai pericoli della vita selvatica.
Inoltre mentre il pastore cerca la pecorella smarrita le altre novantanove rimangono improduttive. Insomma, pur di (forse) recuperare l’1 per cento del capitale il pastore rinuncia a sfruttare il 99 per cento.
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Questo pastore รจ pazzo, ma la sua pazzia รจ proprio l’immagine che Gesรน ci consegna per parlarci di Dio Padre: un padre pazzo di amore per noi, che non considera perso il tempo impiegato per andare in ricerca di ciascuno di noi singolarmente, ma che pregusta la gioia di riportarci all’ovile.
Un padre che non considera i suoi figli per il loro numero o per il guadagno che ciascuno di loro gli puรฒ dare, ma per l’individualitร specifica di ognuno e la grande dignitร che ogni singola vita umana ha.
Per riflettere
Nella nostra esistenza spesso dobbiamo fare i conti con โla realtร โ: le nostre risorse e capacitร sono limitate, le pecorelle smarrite tante e non possiamo andare dietro a tutte. ร vero, siamo creature, ma cerchiamo di mantenere sempre il pazzo sguardo di Dio, per difenderci dall’insidiosa tentazione di giustificare il nostro egoismo con la scusa che โnon mi posso occupare io di tuttoโ. E ricordiamoci che se noi siamo una delle novantanove pecore rimaste nel recinto รจ nostro dovere accogliere quella smarrita quando rientra.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi