Medita
Nella sinagoga i buoni israeliti erano stupiti del Suo insegnamento perché la Sua parola aveva autorità. Ma fra di essi vi erano anche gli indemoniati; oggi noi comuni mortali avremmo difficoltà a inquadrare questi fratelli fra i malati o i posseduti. Ci sono gli esorcisti che possono portare un aiuto, come Gesù a quei tempi.
Il demonio, appunto, ubbidendo all’ordine di Gesù, abbandona colui nel quale aveva abitato—senza fargli alcun male. Ma il demonio non vuole ubbidire all’ordine di tacere. Il Vangelo, con gli esempi che abbiamo letto, ci fa sentire più di un grido che esce dalla bocca degli indemoniati; sono grida pronunciate appunto dal demonio, che sono altrettante… professioni di fede. Infatti essi “sapevano che lui era il Cristo” e che “Gesù Nazareno” era “il santo di Dio”. Anzi, più chiaramente, professano e dicono “Tu sei il Figlio di Dio!”.
Anche noi sappiamo che Gesù Nazareno è il Cristo, il Santo Figlio di Dio. Ma questo meraviglioso affresco degno di una Cappella Sistina resterebbe tale se Gesù non fosse davvero nato da Maria Vergine, non le avesse disubbidito trattenendosi nel Tempio a parlare, se non avesse offerto la propria vita su un legno di Croce e non fosse apparso alle donne ed agli Apostoli per mangiare insieme dopo la Sua resurrezione. In poche parole se Gesù non fosse, per ciascuno di noi meschinelli, Via, Verità e Vita. Ce le ha dette Lui, queste poche parole che possono indicarci la direzione giusta, illuminare di luce le ombre degli anfratti del nostro sentiero, e infondere alle nostre gambe la forza di muovere un passo dopo l’altro. Non siamo soli.
Rifletti
Quali demoni portiamo dentro di noi? Come farli uscire?
Prega
Sii vicino Signore a quanti ti invocano
e compi la volontà di quanti ti temono.
Sostieni quelli che cadono
e raddrizza quanti sono curvati.
Amen.
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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