Il brano del Vangelo di Marco ci esorta a riflettere sulla natura del Regno di Dio e su come dobbiamo accoglierlo. Gesรน, vedendo i discepoli che rimproverano coloro che portano i bambini a Lui, si indigna e pronuncia parole che risuonano con forza: โLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dioโ.
Questa scena ci invita a considerare la purezza e l’innocenza dei bambini come qualitร essenziali per entrare nel Regno di Dio. I bambini rappresentano la fiducia, la semplicitร e la dipendenza totale dagli altri, caratteristiche che Gesรน esalta come necessarie per accogliere il Regno. Non si tratta di un invito a regredire all’infanzia, ma piuttosto a riscoprire quelle qualitร che spesso perdiamo crescendo: la capacitร di fidarci, di essere aperti e di accogliere con cuore puro.
Gesรน ci insegna che il Regno di Dio non รจ per i potenti o per coloro che si considerano autosufficienti, ma per chi riconosce la propria fragilitร e si affida con fiducia a Dio. Questo richiamo alla semplicitร e all’umiltร รจ un invito a spogliarci delle nostre pretese e delle nostre sicurezze per abbracciare una fede genuina e sincera.
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Inoltre, il gesto di Gesรน che prende i bambini tra le braccia e li benedice รจ un segno tangibile dell’amore e della cura di Dio per i piรน piccoli e i piรน vulnerabili.
Possiamo accogliere il Regno di Dio con lo stesso spirito dei bambini: con fiducia, apertura e umiltร . ร un invito a vivere la nostra fede in modo autentico, riconoscendoci figli di Dio con la consapevolezza di essere segni del Suo amore nel mondo.
Per riflettere
In che modo posso coltivare la fiducia, la semplicitร ed essere mite e umile di cuore nella mia vita quotidiana, per accogliere il Regno di Dio con autenticitร ?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi