Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 1 Dicembre 2022

365

Cosa vuol dire “fare la volontà di Dio”? Gesù oggi ce lo spiega in maniera chiara e diretta: significa ascoltare e mettere in pratica la sua Parola.

L’ascolto è la base di qualsiasi tipo di relazione ed è fondamentale. Quante crisi e quanti malintesi si creano solo perché non si ascolta veramente l’altro, ma si dà retta al proprio io! Lo stesso vale con Dio: non ascoltare ci porta a vivere un’illusione che svanisce alla minima scossa. Nel Vangelo il Signore ci invita, invece, ad un ascolto attivo, che coinvolga tutto il nostro essere.

È un ascolto che non si limita a farci affermare “Che belle parole!”, ma che ci porta ad una riflessione più profonda su noi stessi, sulla nostra vita e su ciò che ci circonda. Ecco che scopriamo di essere casa in cui sono custoditi i nostri desideri autentici e di cui il Signore ci guida a prendere consapevolezza. In che modo? Invitandoci a mettere in pratica ciò che abbiamo compreso da questo ascolto.

Nel concreto, Gesù ci chiede di iniziare ad intessere un rapporto con Lui, ad instaurare un dialogo cercandolo nella quotidianità, nella preghiera. Nel tempo questa relazione diverrà sempre più stabile e solida, proprio come la roccia del Vangelo.

Siamo chiamati a costruire la nostra vita su questa roccia, la quale non verrà mai meno. Infatti, Dio è sempre presente: nei momenti di gioia ma anche (e soprattutto) nei momenti di dolore, buio e sconforto. La certezza della presenza di Dio è ciò che ci dà la forza e il coraggio di non cadere e di andare avanti.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

Il commento di oggi è proposto dal Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa