
La fama di Ambrogio e la sua influenza furono grandissime. La prima, basata essenzialmente sulla caritร verso i poveri a cui devolse il suo notevole patrimonio, gli fu rafforzata dalla disponibilitร verso tutti coloro che ricorrevano al suo aiuto ad al suo consiglio nonchรฉ dalla forza della sua predicazione.
La sua influenza fu decisiva sia nella lotta per il riconoscimento della Chiesa di fronte al paganesimo, allโarianesimo C) ed alle altre eresie, sia, nellโambito della situazione politica, per la libertร e lโautonomia della Chiesa stessa di fronte al potere politico terreno. Intervenne decisamente in occasione dei concili di Aquileia (381) e Roma (382) contro lโarianesimo, contribuendo ad espellerlo dalle provincie dellโIlliria. Famosa รจ la disputa di Ambrogio con lโimperatore Teodosio. Resosi questโultimo colpevole di un efferato massacro di 7000 persone a seguito di una rivolta scoppiata a Tessalonica nel 390, ascoltรฒ lโaccusa che Ambrogio gli rivolse e si sottopose alla pena ecclesiastica, facendo pubblica penitenza. Alla morte di Teodosio (395), Ambrogio tenne lโomelia funebre. Morรฌ due anni dopo, nel 397. Infaticabile nellโapostolato e nella pastorale verso il suo popolo, la figura di Ambrogio giganteggia nellโepoca anche per la grande quantitร di opere che ebbe il tempo di scrivere. Tra queste ricordiamo opere morali ed ascetiche, opere dogmatiche (in cui difende la divinitร del Figlio contro gli ariani) e lโampio commento al Vangelo di San Luca.
Il commento al Padre Nostro รจ contenuto nel โde sacramentis โ.
Gli apostoli supplicarono Gesรน di insegnare loro a pregare ed allora il Maestro pronunciรฒ questa preghiera.
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Padre nostro
Una preghiera assai breve ma densa di contenuto.
Comโรจ piena di grazia la prima parola! Lโuomo che non osava alzare gli occhi. al cielo ma era abituato a tenerli abbassati verso terra, ha ricevuto la grazia di Gesรน Cristo e tutti i suoi peccati sono stati rimessi. Grazie a Gesรน Cristo, egli, da servo cattivo divenne figlio buono.
Questo ti serve per metterti in guardia: non fidarti piรน delle tue azioni, ma confida solo in Cristo. โPer grazia, infatti, siete stati salvatiโ (Ef. 2, 5), afferma lโApostolo Paolo. Non รจ questione di presunzione ma di fede, cosรฌ come proclamare quello che si รจ ricevuto non รจ orgoglio, ma gratitudine.
O uomo, solleva dunque lo sguardo verso Dio che ti ha generato mediante il battesimo e ti ha riscattato per mezzo di Suo figlio; riconosci la Sua. paternitร , dicendo โPadre nostroโ.
Che sei nei cieli
Che significa โnei cieliโ? La Scrittura dice: โin tutti i popoli eccelso รจ il Signore, piรน alta dei cieli รจ la Sua gloriaโ (Sal. 112, 4). Il Signore รจ al di sopra dei cieli, il โcieloโ รจ dove รจ cessata la colpa e dove non esiste piรน la morte.
Sia santificato il Tuo nome
ร ovvio che la nostra preghiera non tende a santificare Dio, quasi che noi potessimo aggiungere qualcosa alla Sua santitร . In realtร questa petizione tende a che lโazione. santificante di Dio giunga fino a noi, in modo che possiamo santificare dentro di noi il Suo santo nome. ร la Sua santitร che giunge fino a noi e non viceversa. Ricordiamoci, infatti, che รจ detto: โSiate santi, perchรฉ Io, il Signore Dio vostro, sono santo!โ (Lev. 19, 2).
Venga il tuo regno
Come se il Regno di . Dio non fosse eterno! Gesรน dice โvenga il Tuo regnoโ come se il regno di Dio non fosse ancora venuto; in realtร il regno di Dio รจ venuto quando lโuomo ha ricevuto la grazia. Lo stesso Gesรน Cristo afferma, infatti, che il regno di Dio รจ in noi. โVenga il Tuo regnoโ, cioรจ la Tua grazia, in noi.
Sia fatta la Tua volontร come in cielo cosรฌ in terra
Tutto รจ stato pacificato dal sangue di Cristo, in cielo e sulla terra. Il cielo รจ stato santificato ed il diavolo ne รจ stato allontanato. Sia fatta la Sua volontร , cioรจ ci sia pace sulla terra come in cielo.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
Ricordiamo la liturgia eucaristica: al momento dellโoffertorio, sulla mensa cโรจ il pane.
Successivamente, dopo che le parole del Cristo sono state pronunciate, non cโรจ piรน il pane ma il corpo del Signore. Quindi, quando nellโorazione che pronunciamo subito dopo, diciamo โdacci oggi il nostro pane quotidianoโ, in realtร intendiamo il pane soprasostanziale, cioรจ quello della vita eterna che nutre lโanima. I latini chiamano โquotidianoโ quel pane che i greci chiamano โdi, domaniโ. Orbene, se questo pane รจ quotidiano, perchรฉ aspettare un anno per riceverlo, come fanno i Greci in Oriente? Riceviamo ogni giorno quello che deve giovarci ogni giorno e soprattutto comportiamoci in maniera da meritare di riceverlo quotidianamente. Chi non merita di riceverlo ogni giorno, non merita nemmeno di riceverlo alla fine dellโanno. Ecco perchรฉ Giobbe offriva ogni giorno un sacrificio per i suoi figli: per timore che essi avessero commesso qualche peccato nel loro cuore e con le loro parole. Ecco perchรฉ si offre il sacrificio ogni giorno e con esso si attualizza la morte, la resurrezione e lโascensione del Signore e si annuncia la remissione dei peccati.
E tu forse non vorrai ricevere il pane della vita ogni giorno? Colui che รจ ferito cerca un rimedio: questo rimedio รจ il Sacramento dellโEucaristia.
Se ricevi il pane ogni giorno, โogni giornoโ vale per te โoggiโ. Con il Sacramento dellโEucaristia che tu ricevi quotidianamente, quotidianamente il Cristo risuscita e ti rigenera. Lo dice chiaramente il Salmo (2, 7): โTu sei mio figlio, io oggi ti ho generatoโ. โOggiโ, cioรจ quando il Cristo risuscita. Afferma lโApostolo Paolo: โla notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino โฆ โ (Rom. 13, 12). La notte di ieri รจ passata, il giorno di oggi รจ giunto.
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
Che cosโรจ il debito se non il peccato? Se lโuomo non avesse accettato il denaro di un prestatore straniero, oggi non sarebbe in difficoltร . Da ciรฒ deriva il peccato.
Lโuomo possedeva il denaro ed era ricco: la sua ricchezza consisteva nellโessere stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. Ma, essendo montato in superbia, ยท ha perso tutto ilโ denaro che possedeva, cioรจ lโumiltร e si รจ trovato nudo come Adamo: ha accettato dal demonio un prestito che non gli era necessario. Lโuomo era stato liberato dal Cristo e si รจ fatto debitore del demonio. Questi possedeva la cauzione dellโuomo ma Cristo lโha inchiodata sulla croce, ha cancellato il debito con il suo. sangue ed ha reso allโuomo la libertร .
ร dunque a ragione che costui dice: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Occorre fare attenzione a quello che la preghiera sottintende: preghiamo il Signore affinchรฉ rimetta i nostri debiti nella misura in cui anche noi li rimettiamo ai nostri debitori. Se, infatti, non condoniamo i debiti al nostro prossimo, come possiamo convincere Dio a rimettere i nostri?
Non permettere che siamo indotti in tentazione, ma liberaci dal male
La preghiera recita cosรฌ: e non permettere che siamo indotti in una tentazione che non possiamo sostenere. Non dice soltanto: โnon indurci in tentazioneโ ma, come un atleta, lโuomo prega che la prova che deve sostenere sia proporzionata alle sue forze e che sia liberato dal male, cioรจ dal peccato.
Il Signore che ha cancellato il vostro peccato e perdonato i vostri errori, รจ pronto a proteggervi ed anche a custodirvi contro le insidie del demonio affinchรฉ non siate sorpresi dalle sue astuzie e non cadiate nel peccato. Chi ha fiducia in Dio non teme il demonio. โSe Dio รจ per noi, chi sarร contro di noi?โ (Rom. 8, 31) afferma lโApostolo,
ร a Dio, infatti, che appartengono la lode e la gloria, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.