Il Cardinale Gugerotti, Prefetto, scrive ai Vescovi cattolici riguardo alla Terra Santa, esprimendo preoccupazione per la sofferenza e la distruzione nonostante la tregua in corso. Egli trasmette l’appello del Santo Padre per sostenere le comunitร cristiane locali, ricordando il loro ruolo storico e la loro attuale fragilitร a causa di conflitti e della diminuzione dei pellegrinaggi. Si sottolinea l’importanza cruciale della Colletta per i Luoghi Santi, istituita per supportare le opere pastorali, le istituzioni e la sopravvivenza dei cristiani nella regione. Il Cardinale esorta i Vescovi a promuovere attivamente questa colletta come prioritร pastorale, evitando iniziative parallele per garantirne l’efficacia e la centralitร come gesto di caritร universale del Papa. Si ricorda il diritto di tutti, specialmente i bambini, a vivere in pace e la necessitร di ricostruire case e scuole, rafforzando la speranza in un futuro migliore. Infine, si chiede ai Vescovi di farsi apostoli di questo impegno, assicurando che le offerte raccolte raggiungano il Dicastero tramite i Commissariati di Terra Santa.
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La Colletta โpro Terra Sanctaโ
Rapporto Sommario della Custodia di Terra Santa sui progetti e opere realizzati con la colletta 2023/2024
Lettera del Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali
Caro Fratello nellโepiscopato,
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sono qui anche questโanno per parlarti della Terra Santa.
Sento forte la responsabilitร di rivolgermi ai Vescovi cattolici del mondo, a nome del Santo Padre, per farvi pervenire lโappello della Chiesa, in risposta al grido di chi si trova in grave sofferenza.
Mentre vi scrivo, il nostro cuore รจ sollevato dalla tregua in atto. Sappiamo che รจ fragile e che, per natura sua, non basterร da sola a risolvere i problemi e ad estinguere lโodio in quellโarea. Ma almeno gli occhi non vedono ulteriori esplosioni e non perpetuano lโangoscia dellโirreparabile.
Abbiamo visto pianti, disperazione, distruzione ovunque. Ora la nostra speranza รจ che il trionfo della morte inferta non sia la sua eterna vittoria. E ci torna la speranza di vedere il Risorto, Gesรน Cristo nostro Signore, che proprio in quella terra mostrรฒ, vivo, le piaghe della sua passione.
Sentiamo oggi che le parole rivolte dal Santo Padre ai Cristiani che abitano i Luoghi Santi non erano un pio auspicio, ma una speranza possibile: ยซVoi, fratelli e sorelle in Cristo che dimorate nei Luoghi di cui piรน parlano le Scritture, siete un piccolo gregge inerme, assetato di pace. Grazie per quello che siete, grazie perchรฉ volete rimanere nelle vostre terre, grazie perchรฉ sapete pregare e amare nonostante tutto. Siete un seme amato da Dio. E come un seme, apparentemente soffocato dalla terra che lo ricopre, sa sempre trovare la strada verso lโalto, verso la luce, per portare frutto e dare vita, cosรฌ voi non vi lasciate inghiottire dallโoscuritร che vi circonda ma, piantati nelle vostre sacre terre, diventate germogli di speranza, perchรฉ la luce della fede vi porta a testimoniare lโamore mentre si parla dโodio, lโincontro mentre dilaga lo scontro, lโunitร mentre tutto volge alla contrapposizioneยป ( Lettera ai Cattolici del Medio Oriente , 7 ottobre 2024).
Subito torna alla mente il nostro dovere – e uso questo termine con trepidazione, ma con decisione – di correre per aiutare, appena concretamente possibile, la vita a rinascere. A te, Fratello vescovo, e a tutti quelli che animerai nel tuo ministero, si rivolge il drammatico appello di Dio: ยซโFiglio dellโuomo, potranno queste ossa rivivere?โ. Io risposi: โSignore Dio, tu lo saiโ. Egli mi replicรฒ: โProfetizza su queste ossa e annuncia loro: โOssa inaridite, udite la parola del Signore. Cosรฌ dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivreteโยป ( Ez 37,3-5). Tutti, a partire dai bambini, hanno diritto a vivere in pace e a riavere case e scuole, a giocare insieme senza la paura di rivedere il ghigno satanico della morte. ร vero. Per noi cristiani i Luoghi Santi hanno un valore particolare, sono incarnazione dellโIncarnazione. Essi sono stati custoditi fin dagli inizi dalle comunitร cristiane, nella varietร delle loro tradizioni, e da secoli i Frati minori della Custodia li curano con fedeltร mirabile.
Intorno a quei luoghi sono sbocciate iniziative di grande valore pastorale: parrocchie, scuole, ospedali, case per anziani, centri di assistenza a migranti, sfollati, rifugiati. Proprio per aiutare a sostenere tutto questo il Santo Papa Paolo VI ha istituito la Colletta per i Luoghi Santi, nella forma che da allora viene annualmente ripetuta il venerdรฌ santo o in altra data localmente fissata.
Questโanno la Colletta diventa una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attivitร che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti allโesilio. Se vogliamo rinforzare la Terra Santa e assicurare il contatto vivo con i Luoghi Santi, occorre sostenere comunitร cristiane che, nella loro varietร , offrano al Dio-con-noi la loro lode perenne, anche a nome nostro. Ma perchรฉ questo avvenga, abbiamo assoluto bisogno del dono generoso delle vostre comunitร .
Vorrei che voi, Fratelli vescovi, facendo memoria delle immagini di distruzione e di morte che sono passate costantemente sotto i vostri occhi in questi tempi di nuovo Calvario, vi faceste apostoli persuasivi di questo impegno. La Terra Santa, i Luoghi Santi, il Popolo Santo di Dio sono la vostra famiglia, perchรฉ sono patrimonio di tutti noi. Sentite, vi prego, la Colletta come una delle vostre prioritร pastorali: qui รจ in gioco la sopravvivenza di questa nostra preziosa presenza, che risale direttamente ai tempi di Gesรน. Sono certo che il vostro entusiasmo e la vostra cura affettuosa si trasmetteranno alle comunitร che vi sono affidate.
Per cortesia, evitate che le nostre Chiese promuovano collette parallele per lo stesso scopo, perchรฉ non siano compromessi il significato e lโefficacia della vostra caritร , iniziativa universale del Successore di Pietro, il Vescovo di Roma. Quanto avrete raccolto potrร essere rimesso direttamente a questo Dicastero dai Commissariati di Terra Santa del vostro Paese. Ci aspettiamo che nessuna comunitร consideri questa โliturgiaโ, come veniva chiamata in antico, quale cosa che non la riguarda.
Papa Francesco invia a tutti voi la sua Benedizione: Dio non dimenticherร , particolarmente in questo Anno Giubilare della Speranza, chi si sarร fatto testimone della Sua Provvidenza e strumento della Sua Pace. I nostri Cristiani di quelle terre vi aspettano. Grazie e buon pellegrinaggio giubilare.
Suo dev.mo
Claudio Card. Gugerotti
Prefetto
โ Michel Jalakh, OAM
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