Angelus del 9 novembre 2008

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Preghiera dell’Angelus con il Santo Padre Benedetto XVI.

Quando: 9 novembre 2008 | Dove: Piazza San Pietro (Roma) | Durata: 00:17:31:99

Cari fratelli e sorelle!

La liturgia ci fa celebrare oggi la Dedicazione della Basilica Lateranense, chiamata “madre e capo di tutte le chiese dellโ€™Urbe e dellโ€™Orbe”. In effetti, questa Basilica fu la prima ad essere costruita dopo lโ€™editto dellโ€™imperatore Costantino che, nel 313, concesse ai cristiani la libertร  di praticare la loro religione. Lo stesso imperatore donรฒ al Papa Melchiade lโ€™antico possedimento della famiglia dei Laterani e vi fece edificare la Basilica, il Battistero e il Patriarchio, cioรจ la residenza del Vescovo di Roma, dove i Papi abitarono fino al periodo avignonese. La dedicazione della Basilica fu celebrata dal Papa Silvestro verso il 324 e il tempio fu intitolato al Santissimo Salvatore; solo dopo il VI secolo vennero aggiunti i titoli dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, da cui la comune denominazione. Questa ricorrenza interessรฒ dapprima la sola cittร  di Roma; poi, a partire dal 1565, si estese a tutte le Chiese di rito romano. In tal modo, onorando lโ€™edificio sacro, si intende esprimere amore e venerazione per la Chiesa romana che, come afferma santโ€™Ignazio di Antiochia, “presiede alla caritร ” dellโ€™intera comunione cattolica (Ai Romani, 1, 1).

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La Parola di Dio in questa solennitร  richiama una veritร  essenziale: il tempio di mattoni รจ simbolo della Chiesa viva, la comunitร  cristiana, che giร  gli Apostoli Pietro e Paolo, nelle loro lettere, intendevano come “edificio spirituale”, costruito da Dio con le “pietre vive” che sono i cristiani, sopra lโ€™unico fondamento che รจ Gesรน Cristo, paragonato a sua volta alla “pietra angolare” (cfr 1 Cor 3,9-11.16-17; 1 Pt 2,4-8; Ef 2,20-22). “Fratelli, voi siete edificio di Dio”, scrive san Paolo e aggiunge: “santo รจ il tempio di Dio, che siete voi” (1 Cor 3,9c.17). La bellezza e lโ€™armonia delle chiese, destinate a rendere lode a Dio, invita anche noi esseri umani, limitati e peccatori, a convertirci per formare un “cosmo”, una costruzione bene ordinata, in stretta comunione con Gesรน, che รจ il vero Santo dei Santi. Ciรฒ avviene in modo culminante nella liturgia eucaristica, in cui lโ€™”ecclesรฌa“, cioรจ la comunitร  dei battezzati, si ritrova unita per ascoltare la Parola di Dio e per nutrirsi del Corpo e Sangue di Cristo. Intorno a questa duplice mensa la Chiesa di pietre vive si edifica nella veritร  e nella caritร  e viene interiormente plasmata dallo Spirito Santo trasformandosi in ciรฒ che riceve, conformandosi sempre piรน al suo Signore Gesรน Cristo. Essa stessa, se vive nellโ€™unitร  sincera e fraterna, diventa cosรฌ sacrificio spirituale gradito a Dio.

Cari amici, la festa odierna celebra un mistero sempre attuale: che cioรจ Dio vuole edificarsi nel mondo un tempio spirituale, una comunitร  che lo adori in spirito e veritร  (cfr Gv 4,23-24). Ma questa ricorrenza ci ricorda anche lโ€™importanza degli edifici materiali, in cui le comunitร  si raccolgono per celebrare le lodi di Dio. Ogni comunitร  ha pertanto il dovere di custodire con cura i propri edifici sacri, che costituiscono un prezioso patrimonio religioso e storico. Invochiamo perciรฒ lโ€™intercessione di Maria Santissima, affinchรฉ ci aiuti a diventare, come Lei, “casa di Dio”, tempio vivo del suo amore.

Dopo l’Angelus

Ricorre questโ€™oggi il 70ยฐ anniversario di quel triste avvenimento, verificatosi nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1938, quando si scatenรฒ in Germania la furia nazista contro gli ebrei. Furono attaccati e distrutti negozi, uffici, abitazioni e sinagoghe, furono anche uccise numerose persone, dando inizio alla sistematica e violenta persecuzione degli ebrei tedeschi, che si concluse nella Shoah. Ancora oggi provo dolore per quanto accadde in quella tragica circostanza, la cui memoria deve servire a far sรฌ che simili orrori non si ripetano mai piรน e che ci si impegni, a tutti i livelli, contro ogni forma di antisemitismo e di discriminazione, educando soprattutto le giovani generazioni al rispetto e allโ€™accoglienza reciproca. Invito, inoltre, a pregare per le vittime di allora e ad unirvi a me nel manifestare profonda solidarietร  al mondo ebraico.

Continuano a giungere inquietanti notizie dalla regione del Nord-Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Sanguinosi scontri armati e sistematiche atrocitร  hanno provocato e stanno provocando numerose vittime tra i civili innocenti; distruzioni, saccheggi e violenze di ogni tipo hanno costretto altre decine di migliaia di persone ad abbandonare anche quel poco che avevano per sopravvivere. Si calcola che i profughi siano attualmente piรน di un milione e mezzo. A tutti e a ciascuno di loro desidero esprimere la mia particolare vicinanza, mentre incoraggio e benedico quanti si stanno adoperando per alleviare le loro sofferenze, tra i quali menziono in particolare gli operatori pastorali di quella Chiesa locale. Alle famiglie private dei loro cari giungano il mio cordoglio e lโ€™assicurazione della mia preghiera di suffragio. Infine, rinnovo il mio fervido appello affinchรฉ tutti collaborino al ripristino della pace in quella terra da troppo tempo martoriata, nel rispetto della legalitร  e soprattutto della dignitร  di ogni persona.

Si celebra oggi in Italia la Giornata del Ringraziamento, che questโ€™anno ha per tema: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare”. Unisco la mia voce a quella dei Vescovi italiani che, a partire da queste parole di Gesรน, attirano lโ€™attenzione sul grave e complesso problema della fame, reso piรน drammatico dallโ€™aumento dei prezzi di alcuni alimenti di base. La Chiesa, mentre ripropone il principio etico fondamentale della destinazione universale dei beni, lo mette in pratica, sullโ€™esempio del Signore Gesรน, con molteplici iniziative di condivisione. Prego per il mondo rurale, specialmente per i piccoli coltivatori dei Paesi in via di sviluppo. Incoraggio e benedico quanti si impegnano perchรฉ a nessuno manchi unโ€™alimentazione sana e adeguata: chi soccorre il povero soccorre Cristo stesso.

ยฉ Copyright 2008 – Libreria Editrice Vaticana

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Fonte del podcast: Radio Vaticana via FeedRss

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