Angelo Sabatino – Commento al Vangelo del 5 Febbraio 2023

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Dopo aver ricordato il giorno della presentazione di Gesรน al tempio (2 febbraio) continuiamo con gli insegnamenti che lo stesso Gesรน ci propone nei dialoghi con i suoi discepoli. 

Trovo interessante lโ€™accostamento di questa pericope evangelica subito dopo la giornata dedicata alla vita consacrata, a coloro che hanno dedicato la propria vita a Dio attraverso scelte concrete e radicali, anche se รจ ben chiaro che se da un lato la scelta in un certo qual modo ci caratterizza, dallโ€™altro non รจ un dato scontato in quanto cโ€™รจ sempre bisogno della risposta quotidiana alla creativitร  di Dio per noi e per il mondo.

Vengo subito al raccordo con il vangelo di oggi ed al paragone che Gesรน fa con il sale: โ€œVoi siete il sale della terraโ€. Noi dovremmo essere quel sale che spesso si utilizza per rendere piรน saporiti i nostri piatti. Purtroppo perรฒ non sempre la nostra vita รจ โ€œsalataโ€. 

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Per rendere lโ€™idea comprendiamo che il contrario di salato รจ โ€œinsipidoโ€. Ecco, alcune vite sono proprio cosรฌ purtroppo e dunque di cattiva testimonianza per chi incrocia il nostro sguardo., vite spente, pessimiste e prive di vitalitร .

Bisognerebbe chiedersi: Perchรฉ la mia vita rimane insipida nonostante la scelta di seguire Gesรน e quindi rendermi testimone delle sue opere? Molto spesso le cause sono molteplici ma forse un filo conduttore potrebbe essere il fatto che non sono realmente felice della mia vita cercando di sopravvivere e non vivere pienamente.

Oltre quindi ad avere una vita infelice trasmetto un messaggio ben chiaro: โ€œla mia scelta รจ infelice, non fare la mia stessa scelta!โ€. Ecco la contro-testimonianza ben servita. Anche se non esplicitata a parole i fatti dicono ciรฒ.

Con questo siamo ben consapevoli che il cammino dellโ€™uomo non รจ mai scontato e semplice e che le difficoltร  non mancano mai. Accanto ad esse perรฒ abbiamo la grazia di Dio (se realmente ci crediamo), la compagnia dei nostri fratelli e sorelle (se li reputiamo tali), i sacramenti (se li lasciamo agire in noi). 

Insomma non mancano gli strumenti per poter camminare lieti nella gioia. Questi in ultima analisi possono essere canali privilegiati per renderci โ€œluce del mondoโ€. 

Una candela continua Gesรน non viene accesa per poi coprirla con il moggio bensรฌ per metterla su un candelabro affinchรจ possa illuminare tutta la casa. รˆ veramente suggestivo quando ci troviamo a casa e per pregare o meditare accendiamo una candela, lโ€™atmosfera cambia e ci sembra essere in compagnia di qualcuno. 

Se solo quella piccola fiammella potesse entrare nel nostro cuore saremmo realmente luce per gli altri. Essere luce significa poter illuminare coloro che camminano nel buio, consolarli, abbracciarli, darli speranza che la propria vita รจ preziosa e che vale la pena di essere vissuta. 

Questo รจ il motivo per cui non possiamo rimanere noi stessi nel buio, tradiremmo la nostra scelta. Gesรน continua passando al concreto: โ€œperchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliโ€. La testimonianza serve anche affinchรจ gli altri possano vedere realmente la nostra vita felice, possano porsi delle domande sul perchรฉ siamo felici e pian piano poter sperimentare che il cristianesimo รจ gioia nonostante tutto. In altre parole la croce del venerdรฌ ci prepara alla gioia della domenica e guai a rimanere sotto la croce, essa ci ricorda che รจ stato strumento di morte ma che ha portato una vita nuova, una vita โ€œaltraโ€ che durerร  per sempre.

Concludo questa meditazione con una frase di Tommaso dโ€™Aquino: โ€œAmare รจ volere il bene di qualcunoโ€, Dio ci ama e vuole il nostro bene, noi diciamo spesso di amare ma vogliamo il bene di chi?

Angelo Sabatino:

Docente di Religione,
Educatore Professionale Socio-Pedagogico
Coaching-Pastoral and Anthropological Counseling
(Professionista ai sensi dellaย  legge n. 4/2013).

Sito: https://angelosab82.wixsite.com/website
Sito associazione: www.grupposeguimi.org