“Il male che non voglio”
“Nessuno compie il male volontariamente”, il male è dunque un difetto di conoscenza, questo il pensiero di Socrate da cui trae spunto il prof. Giovanni Ricciardi per la lezione di questa domenica di Buongiorno Professore.
li studenti del liceo classico “Pilo Albertelli” di Roma sono convinti che il bene e il male siano sempre qualcosa di soggettivo ma attraverso alcuni esempi tratti dai classici latini e greci, da Euripide a Ovidio, e altri dalla vita personale e quotidiana dei ragazzi, il professore li accompagna a riconoscere l’oggettività del vero bene, e a concordare che spesso ugualmente si segue ciò che è male.
Così San Paolo viene in aiuto su questo tema affermando che nell’uomo abita il desiderio del bene ma anche un’opacità che non gli permette mai di compierlo pienamente e che lo porta ad essere sempre bisognoso di perdono.