In questa puntata, la trasmissione di Radio Rai 3 “Uomini e Profeti” racconta le origini della Chiesa apostolica armena: con lo studioso Boghos Levon Zekiyan vengono letti i testi di un vescovo dell’antica Armenia, Nerses di Lambron, che già nel XII secolo tentò di spegnere le divisioni dei cristiani, affermando le ragioni dell’ecumenismo.
Nerses di Lambron, Il primato della carità, Qiqajon Comunità di Bose, 1996
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cui la chiesa cristiana è afflitta. Dio ha fatto il pane perché fosse
il nutrimento del corpo e il vino perché fosse la sua bevanda. Questo
pane e questo vino Dio benedisse, li santificò e li chiamò suo corpo e
suo sangue e ce li trasmise come memoriale della sua redenzione.
Ebbene, noi siamo soliti benedire questo pane per la gloria e in
memoria di Cristo, e unica è la benedizione, unico il nome di Cristo
che noi nazioni pronunciamo su di esso, ciascuna in un lingua diversa.
Ma, una volta introdotta l’inimicizia tra noi, questo pane noi lo
accettiamo gli uni dagli altri e lo mangiamo senza scrupolo prima di
averlo benedetto; non appena però invochiamo su di esso il nome di
Cristo e ne facciamo il suo corpo attraverso una medesima benedizione,
ecco l’armeno prova ripugnanza a comunicarvi nel sacrificio benedetto
dal greco, e il greco in quello benedetto dall’armeno. E quel pane che,
grazie a una medesima preghiera, a una medesima benedizione, noi
chiamiamo Cristo e che ciascuno di noi ha consacrato per la grazia di
un medesimo Spirito, ecco, ormai lo disprezziamo a vicenda; prima di
benedirlo lo mangiavamo senza orrore, e dopo averlo benedetto nel nome
di Crsto, l’abbiamo in abominio. Abbaimo fatto di ombre inconsistenti
l’occasione dei mali che hanno preso proporzioni di montagne…
(Nerses di Lambron)
Fonte della notizia:
Uomini e Profeti – Radio Rai 3
Fonte del Podcast:
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