Non perderti nel buio. Dio, che รจ Luce, anche nelle ore piรน tenebrose della tua notte, rischiari la tua vita ed il tuo cammino!
Tu sai che a me piace sorprenderti. Ed oggi voglio farlo con il Vangelo della Passione: in assoluto il piรน lungo brano che la Liturgia proponga per una giornata. Lo conosciamo tutti: narra le ultime ore di vita di Gesรน. Ma oggi ti parlerรฒ di altri due personaggi che un poโ si nascondono tra i versetti.
Giร , a che serve disperarsi? A nulla! Anzi, disperarsi chiude il cuore ed impedisce alla grazia ed allโamore di Dio di rafforzare la nostra anima e salvarci. Lo sa bene San Pietro che in questo contesto si comporta come se fosse lโemblema della fragilitร umana: finchรฉ Dio fa sentire la sua presenza, finchรฉ cammina accanto a Gesรน che opera miracoli, la sua fede appare granitica; addirittura al momento della cattura di Cristo sul Monte degli Ulivi si espone sguainando la spada e difendendo il Maestro. Mozzerร lโorecchio di Malco, servo del sommo sacerdote. Poi? Non appena Gesรน viene allontanato dalle guardie, il suo ardore si volge in timore:
โSimon Pietro, con un altro discepolo, seguiva Gesรน. Quellโaltro discepolo conosceva il sommo sacerdote, perciรฒ riuscรฌ a entrare insieme con Gesรน nel cortile del palazzo. Pietro invece rimase fuori vicino alla porta. Allora lโaltro discepolo (cosรฌ San Giovanni evangelista chiama sรฉ stesso), che conosceva il sommo sacerdote, uscรฌ, parlรฒ alla portinaia e fece entrare anche Pietro. La portinaia disse a Pietro: ยซSei anche tu un discepolo di quellโuomo?ยป Ma Pietro disse: ยซNo, non lo sonoยป. I servi e le guardie avevano acceso un fuoco di carbone e si scaldavano, perchรฉ faceva freddo. Anche Pietro stava insieme con loro vicino al fuocoโ (Giovanni 18,15-18).
Cristo viene interrogato, โIntanto Simon Pietro era rimasto a scaldarsi. Qualcuno gli disse: Mi sembra che tu sei uno dei suoi discepoli. Ma Pietro negรฒ e disse: ยซNon sono uno di quelliยป. Fra i servi del sommo sacerdote cโera un parente di quello che aveva avuto lโorecchio tagliato da Pietro. Gli disse: ยซMa io ti ho visto nel giardino, con Gesรน!ยป. Ancora una volta Pietro disse che non era vero, e subito un gallo cantรฒโ (Giovanni 18, 25-27). Una portinaia, un servo, un gallo. E tutto il coraggio del primo tra gli apostoli svanisce. Mi piace integrare il racconto di San Giovanni con le parole di San Luca: โAllora il Signore, voltatosi, guardรฒ Pietro, e Pietro si ricordรฒ delle parole che il Signore gli aveva detto: ยซPrima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volteยป. E, uscito, pianse amaramenteโ (Luca 22,61-62).
Le lacrime di Pietro grondano pentimento, ma tradiscono anche la vergogna per non essere riuscito ad attenersi alla sua promessa: ยซSignore, perchรฉ non posso seguirti ora? Darรฒ la mia vita per te!ยป (Giovanni 13,37). Solo poche ore prima il coraggio, ora che Cristo รจ tenuto lontano dalle guardie non solo non lo vuole seguire, ma la paura lo costringe a rinnegarlo. La fede, lontano da Dio, vacilla sempre. Anche dentro di noi, quando ci ostiniamo ad allontanarci da Lui. Perchรฉ, come scrive San Paolo: โNon son piรน io che vivo: รจ Cristo che vive in meโ (Galati 2,20). Sรฌ, la nostra vera vita รฉ con Cristo, senza di Lui non siamo nulla. [โฆ] Continua a leggere qui.
Per gentile concessione di Alessandro Ginotta
Fonte: La Buona Parola, il blog di Alessandro Ginotta https://www.labuonaparola.it/
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