Pescatori e pastori. Sono mestieri umili, vicini alla gente. Allo stesso modo Gesรน รจ sempre accanto a noi
Pescatori e pastori. Sono mestieri umili, vicini alla gente. Come Gesรน ha voluto e vuole farsi prossimo a tutti noi. Vicino ai nostri problemi, alle nostre difficoltร , Egli desidera essere stimolo per le nostre buone azioni e, quando lo ascoltiamo, freno per quelle cattive. Prima ancora dei Re Magi, sono stati proprio i pastori ad adorare Gesรน, a Betlemme. E se vorremo sfogliare a ritroso le pagine della Bibbia, incontreremo innumerevoli figure di pastori. Gli stessi Davide e Mosรจ, re e profeti, furono pastori di greggi, prima di diventare guide del gregge di Dio.
โCosรฌ gli ultimi saranno primi, e i primi ultimiโ (Matteo 20,16). Allora andiamo a guardarlo da vicino uno di questi ovili, dove uomini normali, crebbero, nella loro umiltร , fino a diventare indiscusse guide politiche e religiose. Gli ovili erano in realtร costruzioni molto semplici, come quel cerchio di sassi laggiรน, su quel colle che si affaccia sul Mare di Tiberiade.
Un recinto, neppure troppo alto: pietre non lavorate, ammonticchiate lโuna sullโaltra, per formare un muro a secco. Lungo questo muricciolo una sola apertura: la porta delle pecore. Era cosรฌ stretta che un solo animale alla volta la poteva attraversare. Questo per difendere meglio il gregge, ma anche per agevolare il compito del pastore, che era quello di non perdere neppure un animale.
Cosรฌ, ogni volta che questi conduceva gli animali al pascolo, li contava uno ad uno: ยซChe ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerร forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in veritร vi dico, si rallegrerร per quella piรน che per le novantanove che non si erano smarrite. Cosรฌ il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoliยป (Matteo 18,12-14). Perchรฉ cosรฌ come ogni animale, รจ estremamente prezioso per il proprio pastore, cosรฌ ciascuno di noi, รจ infinitamente importante per Dio.
Cosรฌ Gesรน si raffigura, contemporaneamente, come il Buon Pastore che si prende cura degli animali del proprio gregge, ma anche come la porta, attraverso la quale gli animali possono entrare per rifugiarsi in un luogo sicuro e, quando necessario, uscire per andare al pascolo. Il muretto a secco che vediamo laggiรน riesce a tenere lontani i lupi e gli altri predatori. E spesso diventa un ostacolo troppo difficile perfino per il ladro, che arriva di soppiatto per scavalcare il recinto nel buio della notte. Questo malfattore รจ il demonio, che con le sue menzogne tenta, di tanto in tanto, di impadronirsi di qualche pecora. Ma Gesรน le difende. Quando รจ lโora di andare al pascolo, si mette alla testa del gregge e lo guida:
Il Signore รจ il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca lโanima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perchรฉ tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sรฌ, bontร e fedeltร mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterรฒ ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
(Salmo 23)
Un salmo composto 3000 anni fa da Davide, il re pastore, ci accompagna a scoprire il mistero di un Dio pastore, innamorato del proprio gregge. ร una delle pagine piรน lette dellโAntico Testamento ed illustra molto bene il concetto di questo Dio che ci protegge, ci guida da vicino, che prepara una mensa per noi (hai notato come ci ricorda lโEucaristia?), ci parla di un calice che trabocca, come quando Gesรน, compiendo un miracolo, non si accontenta del prodigio, ma ci stupisce sempre con la sua sovrabbondanza.
Pensa, ad esempio, alle ceste che servirono per raccogliere gli avanzi dei cinque pani e due pesci spezzati, dopo che cinquemila persone si furono saziate: ยซIo sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโabbiano in abbondanzaยป (v. 10). Ed รจ anche un Dio che ci fa una promessa: abiteremo nella casa del Signore per lunghi giorni. ยซIo sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร salvatoยป (v. 9). Fidiamoci di questo Pastore di cui conosciamo la voce.
Fonte: La Buona Parola, il blog di Alessandro Ginotta https://www.labuonaparola.it
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