Aldo Maria Valli: Piccolo mondo Vaticano – La vita quotidiana nella città del Papa

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Se oltrepassi il confine, entri in una dimensione singolare, nella quale convivono l’umano e il divino, lo straordinario e il quotidiano.
Aldo Maria Valli è una guida d’eccezione per varcare la soglia del più piccolo Stato al mondo, il più misterioso.

  • Quante persone vivono in Vaticano?
  • E quante vi lavorano?
  • Come si ottiene la cittadinanza?
  • Come si sovvenziona il Vaticano e come si è arrivati all’attuale Stato, il più piccolo e singolare del mondo?
  • Chi sono i collaboratori del papa, e che cosa fanno?
  • Chi sono i cardinali e perché si chiamano così?
  • Da quali impegni è scandita la giornata del pontefice?
  • E che differenza c’è tra Città del Vaticano e Santa Sede?

Sfogliando queste pagine, troverete tutte le risposte e una miniera di altre informazioni che spaziano dalla storia all’economia, dagli aspetti più strettamente religiosi a quelli politico-diplomatici. La vita all’interno delle mura è raccontata in tutti gli aspetti, da quelli più formali e solenni a quelli più prosaici e pratici: dall’appassionante vicenda che ha portato alla scoperta del sepolcro di Pietro e di quelle che sono considerate le sue ossa a com’è nata l’attuale basilica, chi sono i lavoratori e gli esperti che la mantengono in vita. Aldo Maria Valli spiega come si entra in Vaticano e com’è possibile muoversi all’interno. Racconta la vicenda della stazione ferroviaria, visita il garage del papa, fa un giro nell’appartamento pontificio e in quelli dei suoi predecessori, ma entra anche nella mensa frequentata dal personale, nel supermercato e nella famosa farmacia. Racconta cosa non quadra nella ricostruzione dell’omicidio del comandante delle guardie svizzere e indaga in che modo la famiglia di Emanuela Orlandi sapeva dell’esistenza di una talpa.

Ascolta l’intervista di Radio Vaticana

Ascolta l’intervento

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«All’ingresso di porta Sant’Anna, subito dopo il controllo della gendarmeria, sulla destra, c’è un bancomat dello Ior. Si trova in una nicchia ricavata nel muro e, apparentemente, è come tutti i bancomat di questo mondo. Se però vi avvicinate (e siete in compagnia di chi dispone dell’apposita tessera) scoprite che ha una particolarità. Le istruzioni, oltre che in italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo, sono fornite anche nella lingua dei padri. “Carus expectatusque venisti” dice la videata introduttiva: in pratica, “benvenuto”. Dopo di che, ecco l’indicazione operativa: “Inserto scidulam quaeso ut faciundam cognoscas rationem”, che sarebbe come dire “inserisci per favore la scheda, per accedere alle operazioni consentite”. I latinisti hanno un po’ arricciato il naso, perché secondo loro l’adattamento è stato un po’ troppo disinvolto, ma bisogna ammettere che non è facile tradurre in una lingua antica concetti moderni. E una volta inserita la scidula che succede? Quattro le opzioni: “deductio ex pecunia” (prelievo), “rationum aexequatio” (saldo), “negotium argentarium” (movimenti) e “retrahe scidulam deposita” (ritirare la tessera). L’unico problema è che se scegliete la prima opzione dopo pochi secondi il bancomat sputerà fuori comunissimi euro e non preziose monete romane d’oro e d’argento».

Aldo Maria Valli non lesina dettagli, spiega come si entra in Vaticano, racconta curiosità, stranezze e aneddoti, visita il garage del papa, fa un giro nell’appartamento pontificio, entra anche nella mensa, nel supermercato e nella famosa farmacia, scopre che a Castel Gandolfo ci sono una fattoria e un pollaio e gli astronomi dell’Osservatorio cercano gli extraterrestri, indaga i molti misteri, dall’omicidio del comandante delle guardie svizzere alla talpa del caso Orlandi.