Alberto Conci – Dietrich BONHOEFFER Un cristianesimo nella carne e nella storia

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Lo scorso anno avevamo dedicato il primo incontro a due testimoni del nostro tempo protagonisti nella Chiesa dei Poveri dell’America Latina degli anni ’80: Mons. Oscar Romero e la giornalista Marianella Garcia Villas uccisi in Salvador dagli squadroni della morte.

Anche quest’anno vogliamo iniziare con il ricordo e la lezione di un grande uomo coraggioso e “resistente” vissuto nel secolo scorso, il teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, a settant’anni dalla morte.
Vi proponiamo la figura di questo grande protagonista del ‘900 la cui lezione è di fondamentale importanza, anche se purtroppo non sufficientemente conosciuta e ascoltata, anche per le donne e gli uomini del nostro tempo.
Bonhoeffer ha inaugurato un vero e proprio cambio di paradigma teologico che ancora oggi non è del tutto recepito dal pensiero cristiano.
Il teologo e pastore protestante, giustiziato a soli 39 anni, alla fine della seconda guerra mondiale il 9 aprile 1945, era stato incarcerato per aver preso parte alla cospirazione contro Hitler. Una scelta consapevole compiuta in nome della propria fede.
La sua vicenda umana e spirituale stimola profonde riflessioni sul compito del cristiano nel mondo, sulla concezione di Dio, sul ruolo delle Chiese e sul senso delle relazioni umane.
Il rapporto con il mondo divenuto adulto che vuole liberarsi di Dio oppure usarlo come “tappabuchi” rappresenta per lui l’occasione per interrogarsi sul significato dell’impegno dei cristiani nella storia: “uomini – scrive dal carcere – che pregheranno e opereranno ciò che è giusto”. Il suo orizzonte non si limita però alla storia presente, ma rimane costantemente orientato alla capacità di pensare un futuro migliore e di lavorare per costruirlo.
Il suo itinerario umano e di fede vale davvero la pena di essere conosciuto ed approfondito perché ci apre a prospettive nuove ed inaspettate che sorprendono per la loro attualità.

Per fare questo lavoro non poteva esserci persona più adatta ed autorevole del prof. Alberto Conci, preparato e competente conoscitore italiano del pensiero di Bonhoeffer. Docente nei Licei di Trento e presso la Facoltà Teologica di Bressanone e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bolzano. Ha curato per la Casa Editrice Queriniana gli ultimi volumi dell’edizione critica delle opere del teologo tedesco.

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