Lo scorso venerdì 15 maggio presso la Libreria degli Scalzi di Roma è stato presentato il libro di Alessandro Meluzzi “Abbracciare la Croce. Dolore, libertà e tenerezza in Dio” (Edizioni OCD).
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L’Autore durante l’incontro ha spiegato il significato che la Croce ha per l’uomo in rapporto con la sua libertà. Il male e il disordine del mondo sono il prezzo che l’uomo paga alla propria libertà.
«Questa libertà dell’uomo – ha detto Meluzzi – si rispecchia nella misteriosa libertà di Dio. Dio che lascia libera la creatura di amarlo o di non amarlo tanto da crocifiggerlo; quindi la Croce è il prezzo che Dio paga per riscattare la libertà dell’uomo, non solo per redimerlo, ma per condividere fino in fondo la natura dell’uomo».
L’uomo tende sempre verso l’alto e verso Dio in un continuo desiderio di speranza e di superamento del dolore. L’Autore ha infatti sottolineato che non ci può essere la ricerca della fede senza la speranza, come non ci può essere accoglienza del mistero dell’amore della carità senza la speranza che diventa quindi presupposto di qualsiasi cammino interiore dell’uomo verso Dio.
Il sacrificio è un dono tenero e gratuito d’Amore, atto fecondo di creazione che fa nuove tutte le cose: alla luce del Risorto, ma sulla Croce, Cristo e uomini, ogni giorno nell’attesa dolente e gioiosa del compimento della creazione. Per questo – conclude Alessandro Meluzzi – la vita umana è un ossimoro di speranza, oscura e luminosa, gioiosa salita al Calvario.
A chi è rivolto il libro
A tutti coloro che hanno sperimentato almeno una volta nell’esistenza, una sensazione di dolore, di angoscia, di assenza, di solitudine, di mancanza di orizzonte.
A chi non ha mai smesso di cercare Dio, come immenso infinito orizzonte di speranza e di amore
«La vita non può che essere vista come una gioiosa salita al Calvario».
(Alessandro Meluzzi)
UPDATE DEL 08/10/2009
Padre Vito Magno ha intervistato l’autore per conto della trasmissione “Punto e a capo” di Radio Vaticana – Scarica il file mp3
