Il Vangelo del giorno, 20 Agosto 2018 – Mt 19, 16-22

Il commento al Vengelo del
20 Agosto 2018 su Mt 19, 16-22

Ventesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: BIANCO
  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi: S. Bernardo – memoria 
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Hai dimenticato Dio che ti ha generato
  • Letture del giorno: Ez 24,15-24; Cant. Dt 32,18-21; Mt 19, 16-22
  • Calendario Liturgico di Agosto
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 19, 16-22
 
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
 
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?».
Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
 
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

Commento al Vangelo

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Come fare per avere la vita dell’Eterno? La domanda del giovane è la stessa di molti di noi, segno di una curiosità profonda, di un desiderio latente di felicità, di nostalgia dell’infinito.

Il giovane è andato dal rabbì di Nazareth perché spera di trovare una risposta. Così accade: le indicazioni di Gesù sono semplici, alla portata di molti; si tratta di seguire la via maestra donata da Dio al popolo di Israele, i comandamenti, le dieci parole; in particolare, in questo caso, quelle che hanno a che fare con la relazione, col prossimo.

Il giovane afferma di avere sempre osservato le norme (beato lui, io proprio non me la sarei sentita di dire una cosa del genere!). Gesù allora osa, gli propone un salto di qualità, gli chiede di lasciare tutto per diventare discepolo.

Non se la sente il giovane, troppe cose da lasciare, troppe certezze da rimettere in discussione. Anche a noi succede così: possiamo condividere la vita di Dio osservando le sue norme, comportandoci bene, oppure accettare il folle invito di Gesù e osare di più, diventando discepoli con passione ed entusiasmo.

Certo, ci sono delle certezze da lasciare, ma, credetemi, ne vale la pena.

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