Brevi spunti alle letture del 12 Agosto 2018 – Servizio della Parola

Continuando la riflessione su Gesù “pane di vita” la liturgia invita oggi a riflettere sul significato della “vita nuova” che egli porta : rivelandoci il volto di Dio come volto di Padre, mostra a noi anche la nostra dignità di figli e ci apre alla possibilità di realizzare in pienezza la nostra vita. Egli indica come “eterna” la qualità di questa vita piena: non si tratta soltanto di una vita senza fine, ma piuttosto di partecipare già ora alla vita stessa di Dio, che supera ogni forma di morte: la nostra dignità di figli ci libera da ogni dipendenza e schiavitù terrena, pone il nostro valore in una dimensione più essenziale e più elevata, che nessuno e nulla ci può sottrarre.

Nel vangelo Gesù continua a rivelarsi come inviato di Dio, pane vivo per la fame di ogni uomo, pane che vuole essere mangiato «perché chi ne mangia non muoia». Credere in lui è poter vivere “di vita eterna”, lasciarsi attirare da lui significa anche appartenere al Padre, e dare realizzazione piena al proprio vivere.

La prima lettura prefigura, con le sue realtà-simbolo, il discorso sul pane per la vita dell’uomo: il pane e l’acqua che Elia riceve nel deserto diventano una fonte di forza che permette al profeta di camminare fino al monte di Dio. Il messaggio rivolto ad ogni credente è questo: l’energia, il soccorso, l’aiuto che possiamo ricevere da parte di Dio entrano in gioco soprattutto quando l’uomo riconosce la sua debolezza.

La seconda lettura esorta a camminare nella carità: questo è il modo per esprimere la novità di una vita rinnovata dalla presenza di Dio. Il cammino nella carità è anche oggi per i cristiani il modo migliore per concretizzare quanto è annunciato dal Vangelo.

Fonte: Servizio della Parola

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 12 Agosto 2018 anche qui.

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 41-51
 
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
 
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
 
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
 
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 12 – 18 Agosto 2018
  • Tempo Ordinario XIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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