Il Vangelo del giorno – martedì 7 Agosto 2018 – Gesuiti

A prima vista qui ci appare un Gesù potente, quasi prepotente, uno che sa, decide e fa eseguire. Un supereroe, un duro insomma. Poveri discepoli! Si sentono sempre più persi, isolati, abbandonati. In effetti, tra la tempesta e un fantasma, questi poveri uomini, benché alcuni siano abili pescatori, potrebbero anche morire di paura, a questo punto. E quante volte quest’emozione si rivela paralizzante ?

Pietro, invece, come al suo solito, cerca di mettere in pratica ciò che Gesù dice loro: «Coraggio, non abbiate paura!» e prova, anche lui, a camminare sulle acque tumultuose, rappresentazione della morte. Immaginiamo dunque Pietro che cammina, che va a confrontarsi con la morte e con tutti i lati meno sereni della sua vita – e che dopo un po’ finisce anche lui per impaurirsi.

Ma Gesù non svanisce, anzi lo salva, lo prende letteralmente per mano e lo ammonisce, come farebbe una mamma. Perché in fondo, anche se è strapotente, ha un cuore grande, compassionevole, ancora di più con i suoi prediletti!

In effetti in cosa si riassume il suo essere figlio di Dio? Oggi vengono rappresentate tre attività ricorrenti della vita pubblica di Gesù: pregare in disparte, insegnare alla folla e guarirne i malati, ed educare i suoi discepoli. Ma tutto ciò che fa per tre anni e poi per l’eternità si può riassumere ad una cosa sola: salvarci in tutti modi.

Non dimentichiamo, però, che Lui ci aiuta quando lo chiediamo, ci avviciniamo, proviamo, camminiamo, magari anche ogni tanto rischiamo la nostra pelle. Il bello è che lui c’è, anche quando sembra andato via, occupato da altro, anche quando sembra più divino che umano oppure il contrario.

Allora, almeno per oggi : Su, coraggio, non aver paura e fidati!

Virginie Kubler

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Su che tipo di nave sei imbarcato: gondola, zattera di salvataggio, nave da pirati, veliero, crociera o portaerei di guerra?
  • In che modo ti stai muovendo nella tua vita?
  • In che modo oggi puoi prenderti un momento in disparte, con il Signore?
  • Quale atto di coraggio e fiducia sei pronto a fare oggi?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 14, 22-36
Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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