La folla, inizialmente, segue Gesù solo perché ha ricevuto il pane della moltiplicazione. Ma non ha capito il mistero, infatti continua a chiedere miracoli e dimostrazioni: allora Gesù parla di sé come del pane che non muore perché inviato direttamente dal Padre, e si offre come cibo che non muore per la salvezza di tutti: questa donazione gratuita è assoluta lo poterà direttamente alla croce.
Poesia
Mai più fame, mai più sete
Mai più.
Mai più fame.
Mai più sete.
Saziata per sempre.
Tu sei pane.
Tu sei acqua.
Io sono fame.
Io sono sete.
Vengo da te.
Credo in te.
Ti amo.
Cercare il bene nella vita.
È cercare te.
Cercare pane e acqua nella vita.
È cercare te.
La manna dal deserto.
Ogni manna che arriva nelle mie giornate.
Sei tu.
Viene da Dio.
Tutto ciò che è bene, che sazia, che dà gioia.
Viene da Dio.
Porta il Suo sigillo.
Tutto.
E tu per primo.
È la gioia il segno di Dio.
È la fame saziata il segno di Dio.
È ogni cosa bella e buona ad essere da Dio.
Perché Dio è così: bello e buono.
Non c’è da chiedere altro.
C’è da credere.
Gesù mio.
Ti lasci cercare e ti lasci trovare.
Anche da chi vuole solo pane.
Da chi vuole riempire solo la pancia.
Cercano pane. Trovano la vita eterna.
Cercano il Rabbì. Trovano il figlio dell’uomo che non ha solo pane, ma il sigillo di Dio. Chi vuole riempirgli non solo la pancia. Ma il cuore e la vita.
L’opera di Dio si fa senza mani.
Prima si ama.
Prima si crede.
Poi si fa.
Prima si va da Gesù.
Prima si trova lui.
E così si avrà pane.
Pane per sempre.
Pane che sfama tutta la vita.
Pane per sempre, come la vita.
Ogni volta che ti ho cercato, ti ho trovato.
E mi aspettavi.
Ogni volta che volevo pane.
L’ho trovato presso di te.
Quello vero.
Che viene da Dio.
Che sei tu.
Il pane che mi toglie ogni fame.
Che mi dona la vita.
Ha il tuo sapore.
Sa di te.
Sei tu.
Lo credo.
Lo sento.
In bocca.
Nel cuore.
Nella vita.
C’è un cibo che non dura.
E non torna la fame.
C’è un cibo che sazia.
E non va più via.
E lascia la vita.
Se cerco questo pane.
Trovo te.
Trovo Dio.
Per sempre.
Non guardargli le mani.
Non è lì il pane che vuoi.
Guardagli il volto.
Vai da lui.
È lui.
Il pane che cerchi è lui.
E lui cerca la tua fame.
Credi e sarai saziato.
Io l’ho provato.
Io lo so.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 Agosto 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Es 16, 2-4. 12-15; Sal.77; Ef 4, 17. 20-24; Gv 6, 24-35
Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,24-35
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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