Apparire! Sembra questa una delle cifre della nostra epoca. E stando alle parole di Gesù i selfies compulsivi religiosi erano un problema anche ai suoi tempi. Sembra che Gesù voglia dire come alcune delle dimensioni fondamentali della vita di fede (le opere di giustizia, la carità verso i fratelli, la preghiera, il digiuno) richiedano un certo pudore, una delicatezza che non ostenta. La ricompensa è nel segreto di una relazione intima col Padre che solo scava nell’intimità: anche i sentimenti verso Dio ostentati e messi in piazza sfigurano il volto di Dio e il volto dell’uomo. Sono una caricatura dell’uomo di fede.
È nel segreto, nella stanza al piano superiore, quella del cuore, l’angolo della mia vita in cui mi pongo davanti agli occhi di Dio, che sperimento l’autentica ricompensa: la gioia di essere figlio amato, di approfondire una relazione che mi costituisce come figlio e figlia e mi rende consapevole che dipendo solo da lui.
E in questo incrocio di sguardi tra me e Dio, che non è esposto agli occhi indiscreti dei passanti, passa tutto il buono ed il bello che viene da Lui, e che trasforma il mio cuore e la mia vita. In questo modo ogni azione per la giustizia, ogni mia preghiera o forma ascetica, trova il suo senso e la sua fonte.
Michele Papaluca SJ
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- Per chi vivo? Per chi compio le mie azioni quotidiane?
- Da chi desidero essere riconosciuto?
- Da chi dipendo? Da chi dipendono le mie parole, il mio pregare, le mie opere di misericordia e di giustizia?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 6, 1-6. 16-18
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.