
Punto centrale tutte le parabole รจ cosรฌ lโannuncio del โregno di Dioโ. Dietro a questa espressione non sta la rivendicazione di un dominio. Era invece unโimmagine conosciuta da chi ascoltava Gesรน, usata per esprimere un venire di Dio vicino. Gesรน la usa per indicare lo stile di Dio e il modo in cui si pone in relazione con il suo popolo e lโumanitร . Non solo ne parla: nei suoi gesti presenta il regno come apertura e liberazione: รจ un mondo nuovo in cui Dio prende la parte di chi รจ oppresso libera e apre al futuro di accoglienza, pace, giustizia: al centro stanno i piccoli. Gesรน si comporta da uomo capace di ospitalitร .
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Cosรฌ le sue parole spiegano il suo agire. Gesรน non usa un linguaggio che definisce ma usa i modi del racconto, suscita immaginazione. Le parabole narrano movimenti in divenire: di solito con un paragone che introduce unโazione โฆ cosรฌ comeโฆ: cosรฌ avviene nel regno di Dioโฆ come un uomo che getta il seme nel terreno. Gesรน apre domande partendo dalla vita. Nelle parabole Gesรน indica cosรฌ che il rapporto con Dio non รจ da ricercare in momenti avulsi dalla vita ma nellโordinario dei nostri giorni. In questo parlare si ritrovano i gesti del lavoro, della vita, della casa: lโincontro con Dio non รจ realtร โsacraโ di cui avere timore nรฉ riservato a รฉlites religiose o intellettuali. Il vangelo รจ bella notizia per chi รจ povero, mite, perseguitato per la giustizia. Dio prende le parti di chi รจ lasciato ai margini e dimenticato ed apre un modo nuovo di relazioni in cui i piรน fragili sono al centro e le pretese della forza e del dominio sono capovolte. Nella terra della vita รจ deposto un seme. โdorma o vegli di notte o di giorno, il seme germoglia e cresceโฆโ. Gesรน annuncia che nella storia รจ presente un seme di novitร : รจ messaggio liberante di una realtร giร presente nella terra di casa e che porta frutto buono. Tutto ciรฒ porta a decentrare la vita.
โEโ come un granello di senape, che quando viene seminato sul terreno รจ il piรน piccolo di tutti i semiโฆโ Cโรจ una indicazione preziosa in questo contrasto tra la piccolezza degli inizi e la grandezza dellโesito: il regno di Dio รจ un seme piccolo, anzi il piรน piccolo, e cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto. Dellโorto: cioรจ sta davanti alla casa, non รจ qualcosa di grande lontano, ma sta nellโorizzonte vicino e chiede che si aprano occhi e cuore per accoglierlo. Il regno รจ realtร non appariscente, che sta dentro le pieghe della vita, e richiede occhi attenti per scorgerne la presenza. Eโ in via di crescita e si lascia incontrare nei segni piccoli, nel silenzio e nella forza di un seme. Dio non guarda le apparenze, ma al cuore e ascolta il grido di chi non รจ ascoltato perchรฉ รจ piรน debole e impoverito.
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Gesรน pronuncia le parabole in momenti di delusione, di scoramento perchรฉ non si vedevano i frutti della sua azione e della sua proposta e cresceva invece il rifiuto e lโostilitร contro di lui. Ma proprio in questi momenti indica come il regno sia realtร piccola che ha perรฒ una forza di crescita che nulla puรฒ ostacolare ed esige lโattesa paziente del contadino. E cosรฌ comunica ai suoi la sua fiducia fino alla fine. Ed apre la via di un servizio al regno che investe questa realtร e questa storia, dove i piccoli siano accolti, dove gli oppressi siano liberati, dove gli esclusi trovino ospitalitร . Gesรน sa leggere i segni del regno giร presenti, e semina la parola perchรฉ anche i suoi sappiano aprirsi alla novitร del vangelo. La parabola coinvolge ed opera: รจ nel senso piรน profondo โpoesiaโ, parola efficace capace di cambiare chi lโaccoglie e di orientare ad un agire di ospitalitร .
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XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Ez 17, 22-24; Sal 91; 2 Cor 5, 6-10; Mc 4, 26-34
Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo Marco
26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31ร come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 โ 23 Giugno 2018
- Tempo Ordinario XI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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