Giorno liturgico: X Domenica (B) del Tempo Ordinario
Commento a cura di Fr. Salomon BADATANA (Wau, Sudan del Sud)
«Come può Satana scacciare Satana?»
Oggi il Vangelo ci invita a confrontare due nemici inconciliabili: Gesù e lo spirito del male. Il Vangelo dice: «E gli scribi scesi da Gerusalemme dicevano: «Egli ha Belzebù» (Mc 3,22). Questo versetto ci aiuta a capire l’irrequietezza dei membri della famiglia di Gesù, che sono andati per portarlo a casa. Infatti, come possiamo vedere, Gesù non è accusato perché ha infranto la Legge, o le usanze ebraiche, o il Sabbath. Né viene denunciato per blasfemo. È accusato di essere posseduto dal principe dei demoni! Tenete presente che questa è una delle prime accuse rivolte contro Gesù, prima che fosse accusato di violare la legge ebraica.
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Ma il fatto interessante è la risposta che Gesù diede loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi (…). Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega» (Mc 3,23-24.27). Ciò dimostra che Gesù rifiuta completamente l’idea che Egli agisca per Satana. Per questo motivo, Egli inizia a esporre la parabola della casa dell’uomo forte. In un modo o nell’altro, questa parabola sembra puntare direttamente alla missione di Gesù. E questa missione mostra il Regno di Dio che “lega” l’uomo forte, Satana, attraverso la salvezza compiuta da Gesù.
In effetti, l’espulsione degli spiriti maligni ci mostra che Egli è più forte di Satana. Papa Francesco, in un’udienza generale, ha detto: «Attorno a noi, basta aprire un giornale, – l’ho detto – vediamo che la presenza del male c’è, il Diavolo agisce. Ma vorrei dire a voce alta: Dio è più forte! Voi credete questo: che Dio è più forte?».
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X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
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- Colore liturgico: Verde
- Gen 3,9-15; Sal 129; 2Cor 4,13 -5,1; Mc 3, 20-35
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35
In quel tempo Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “È fuori di sé”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”. Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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