Giorno liturgico: Sabato, VII settimana del Tempo Ordinario
Commento a cura del Rev. D. Josep Lluรญs SOCรAS i Bruguera (Badalona, Barcelona, Spagna)
ยซLasciate che i bambini vengano a meยป
Oggi, i bambini sono notizia. Piรน che mai, i bambini hanno molto da dire, malgrado che la parola โbambinoโ significhi โcolui che non parlaโ. Lo vediamo nei mezzi tecnologici: essi sono capaci di farli funzionare, di usarli e, finanche, di insegnare agli adulti il loro uso corretto. Diceva lโautore di un articolo che,ยซsebbene i bambini non parlano, ciรฒ non vuol dire che non pensinoยป.
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Nel passaggio del Vangelo di Marco troviamo diverse considerazioni. ยซGli presentavano dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproveraronoยป (Mc 10,13). Il Signore, perรฒ, nel Vangelo che abbiamo letto in questi ultimi giorni, Lโabbiamo visto farsi tutto per tutti, a maggior ragione, si fa con i bambini. Cosรฌ, ยซAl vedere questo sโindignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dioยป (Mc 10,14).
La caritร rispetta un ordine: comincia dal piรน bisognoso. Chi รจ, dunque, piรน bisognoso, piรน โpoveroโ di un bambino? Tutti hanno diritto ad avvicinarsi a Gesรน e il bambino รจ uno dei primi che deve godere di questo diritto: ยซLasciate che i bambini vengano a meยป (Mc 10,14).
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Badiamo, perรฒ, che allโaccogliere i piรน bisognosi, i primi beneficiati siamo noi stessi. Perciรฒ il Maestro avverte: ยซIn veritร io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร in essoยป (Mc 10,15). E corrispondendo al modo di fare semplice ed aperto dei bambini, ยซEgli prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loroยป (Mc 10,16).
Bisogna imparare lโarte di accogliere il Regno di Dio. Chi รจ come un bambino โcome gli antichi โpoveri di Jahvรจโ- si accorge facilmente che ogni cosa รจ dono, tutto รจ una grazia. E, per โricevereโ il favore di Dio, bisogna ascoltare e contemplare con โsilenzio ricettivoโ. Secondo SantโIgnazio di Antiochia: ยซEโ meglio star zitti ed essere, che parlare e non essere (โฆ). Colui che possiede la parola di Gesรน, puรฒ pure, in veritร , ascoltare il silenzio di Gesรนยป.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, presentavano a Gesรน dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesรน, al vedere questo, sโindignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. In veritร io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร in essoยป.
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.