Commento al Vangelo di venerdì 25 maggio 2018 – don Mauro Leonardi

Contro la legge dell’amore, i farisei provano ad incastrare Gesù attraverso l’uso distorto della regola. Però non importa la regola ma quello che le dà sostanza e la fedeltà non è questione di centimetri, di numeri, di cose permesse o vietate, ma questione di dignità di un rapporto voluto come esclusivo, indissolubile e fedele quale immagine dello sguardo e del cuore di Dio verso l’umanità tutta all’inizio della creazione

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Poesia

Non c’è legge che tenga.
Di fronte alla tua presenza.
Di fronte alla tua parola.
Di fronte al tuo amore.

Le leggi sono per la durezza del nostro cuore.
Abbiamo un cuore duro.
Che si spacca.
Che si fa pietra contro gli altri.
Le leggi lo sostengono, lo custodiscono.
Ma la verità è che siamo di carne.
Abbiamo un cuore di carne.
E abbiamo paura di ferirci.
Di sanguinare.
Ma ora ci sei tu.
Sei venuto a fare della tua carne.
Una sola carne con noi.

Prendi il mio cuore.
Fallo di carne.
Sostienimi.
Custodiscimi.
Non dividermi mai da te.
Non dividermi mai da chi amo.
Unisciti a me.
E sarò una cosa sola con tutti.
Insegnami la legge dell’amore che scioglie la durezza del cuore.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 10, 1-12
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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