Oggi ci sorprendono queste parole di Gesù. Il Signore si riferisce a che, quando saldrà in cielo, non ci abbandonerà. Dio rimarrà insieme a noi, ancora più vicino che mai: perché Lui e il Padre invieranno lo Spirito Santo ai nostri cuori, perché Cristo si farà presente nell’Eucaristia quando gli Apostoli comincieranno a celebrare la messa …
Non vediamo Gesù come lo videro gli apostoli, ma lo “tocchiamo” più che mai. Per questo Gesù disse: «La vostra afflizione si cambierà in gioia».
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 16, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.