Oggi è in voga l’espressione “faccio un cammino di fede” il che significa passare gradualmente dall’ignoranza di Dio alla conoscenza di Dio. Nella Chiesa primitiva il pagano o l’ebreo diceva di fare il catecumenato, che portava il catecumeno alla conoscenza del Dio che Gesù era venuto a manifestare con la Parola e con la vita.
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Il catecumenato, che durava alcuni anni, terminava con il Sigillo del Battesimo. Con il Battesimo si entrava a far parte della Chiesa, partecipando alla vita di una comunità cristiana, crescendo sempre più nella conoscenza dell’amore di Dio Trinità. La conoscenza di Dio è graduale. Più si conosce l’amore di Dio, più si risponde al suo amore impegnandosi a compiere tutto ciò che è gradito a Lui.
Quindi il cammino di fede è anche successivo. La mamma non è così stolta da dare al suo neonato pane duro da mangiare, ma il latte. Man mano che il bimbo cresce in etá, la mamma gli darà il cibo che può masticare e ingoiare. La Madre Chiesa, attraverso pastori santi e intelligenti, fa la stessa cosa con i neonati nella fede. Li nutre con un cibo spirituale adeguato al loro cammino di fede che hanno intrapreso.
Ecco perché il pastore deve conoscere le pecore del suo gregge personalmente. E questo si verifica solo nelle comunità piccole. Per questo motivo gli ultimi Papi hanno sempre esortato i parroci a dividere la Parrocchia in piccole comunità.
Il gregge è fatto di pecore e di agnelli. Alle pecore il pastore fa una catechesi più esigente e agli agnelli, invece, una catechesi più tenera.
Non è affatto da maestro sapiente insegnare ai bambini l’algebra, neppure è da professore sapiente continuare ad insegnare l’aritmetica agli studenti di scuola superiore.
A chi inizia un cammino di conversione dopo aver commesso tanti omicidi non gli posso dire che, chiamando “cretino” un fratello, si commette un omicidio. Gli devo far capire prima di tutto il comandamento ‘non uccidere’ della legge mosaica e poi quello di Gesù.
Tutto ciò che ho scritto è per spiegare le parole di Gesù, dette ai suoi discepoli, che troviamo nel Vangelo di oggi: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Intensifichiamo la nostra preparazione per la festa di Pentecoste perchè lo Spirito scenda su tutti noi.Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.