Tommaso, il discepolo del dubbio, riceve la piena rivelazione di Cristo quando mette le dita nel costato di Cristo risorto. Gesù non vuole una fede tiepida ed è vicino a chi lo cerca con difficoltà se si muove con intensità. Il suo volto si svela nell’umiltà: nell’essere Figlio che testimonia il Padre e tutto da lui ricevve e fa le opere sue.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
Poesia
Vogliono di più di te, vogliono tuo Padre che credono sopra a te.
Non l’hanno capito che tutto è in te, attraverso te.
Non lo capiscono perché non sei una risposta da cercare.
Non sei una verità da mostrare, da dimostrare.
Sono stati con te cercando di capire.
Tu sei la strada da percorrere.
Dal tuo capo ai tuoi piedi, ti ho percorso tutto.
In te, su di te, mi sono trovata.
Sono in te.
Sei la vita.
Dalle tue mani sono venuta.
Nel tuo costato, tra le tue braccia, vivo.
Ai tuoi piedi riposo.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 14, 6-14
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]