La fede è farsi prendere tra le braccia: accogliere e venire accolti per formare un’unità nuova e feconda. Tutto ciò nasce dall’umiltà, dal sentire che si ha bisogno d’amore e venir amati, di donare e ricevere con gratuità, di poggiare il petto su Gesù che ha dato sé stesso affinché tutti siamo salvati.
Poesia
L’amore prende tutto anche l’odio, anche il tradimento.
Sarò serva che accoglie chi mi manderai.
Cercherò te in ogni amore della mia vita che non sarà mai più il mio padrone.
Però con te, solo con te.
Attraverso te, tutto e per tutti.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 13, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
‡ In quel tempo, dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato» .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]