BEATI NELLA BEATITUDINE DEL SERVO CHE SI Eโ CONSEGNATO A NOI
Possiamo essere โbeatiโ, e non รจ cosรฌ difficile. Basta โsapereโ di essere โserviโ. Ma purtroppo, essere servi รจ proprio quello che non ci piaceโฆ E per questo non siamo โbeatiโ, cioรจ felici in pienezza. โServireโ nel posto di lavoro? Al contrario, in nome della giustizia non muoviamo un dito per fare qualcosa che non ci compete. โServireโ in famiglia? Ma se la donna tutto deve fare meno che โservireโ.
E potremo continuare, a cominciare dai figli, che prova a dirgli di mettersi a servizio dei fratelliโฆ Siamo contagiati dallโorgoglio di Lucifero, e risuona in noi lo stesso โnon serviamโ, non serviamo degli angeli decaduti perchรฉ volevano essere โpiรน grandi del loro Padroneโ e Creatore. Ma oggi il Signore ci annuncia che รจ preparata per noi la prima e fondamentale โbeatitudineโ: โBeato lโuomo a cui รจ rimessa la colpa e perdonato il peccatoโ (Sal 32,31). Nella Chiesa possiamo sperimentarla, attraverso la confessione e gli altri sacramenti, nella predicazione e nella comunitร che mai ci rifiuta. Nella misericordia possiamo โconoscereโ il Signore, e il Padre in Lui.
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โConoscereโ, ovvero essere ricreati in Cristo, che con la sua vittoria sulla morte ci dona lโidentitร perduta con il peccato. La stessa sua identitร , lโimmagine e la somiglianza con il Padre, quella del โservoโ che offre la sua vita gratuitamente. Coraggio allora, gettiamoci con fiducia tra le braccia crocifisse del Signore. Coraggio, Lui si รจ legato a noi indissolubilmente, e la nostra vita acquista senso e pienezza solo nel lasciar trasparire dai nostri sguardi, dalle parole, dai gesti, dalla vita, la sua presenza. Frasi del tipo โho bisogno di tempo per me stessoโ, โdevo cercare la mia identitร โ, stonano con la vita rinnovata di chi ha โaccoltoโ Gesรน.
Sarebbe assurdo e innaturale voler vivere unโaltra vita. โSaremo beatiโ se, โcapendoโ, cioรจ sperimentando nel nostro intimo di essere la carne di Cristo che cammina nella storia, โmetteremo in praticaโ, โfaremoโ secondo lโoriginale greco, quello che la natura divina di cui diveniamo partecipi desidera compiere in noi. Gesรน โconosce quelli che ha sceltoโ, ogni nostra debolezza e contraddizione, e ci attira a sรฉ costituendoci โaltri se stessoโ per gli uomini che incontreremo. Allora, la nostra โbeatitudineโ รจ accogliere oggi la sua Parola che ci โfaโ, ci crea, suoi apostoli. E โsapereโ che essa coincide con la salvezza offerta al nostro prossimo.
Per questo ogni incontro, ogni parola detta, ogni gesto che scaturisce dallโintimitร con Gesรน รจ una scintilla dello Spirito Santo capace di salvare una vita; tu ed io nel mondo perchรฉ ogni persona che incontreremo abbia in noi lโoccasione di โaccogliere Cristoโ, e, con Lui, il Padre. Ma, come in Gesรน, anche in noi โsi deve adempiere la Scritturaโ che ci profetizza il tradimento: โColui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagnoโ. Anche oggi, qualcuno si โleverร contro di noiโ!
Non stupirti, come Giuda ha fatto con Gesรน, qualcuno ci venderร , tradirร la fiducia, lโamore, traviserร i โsegniโ del โdiscepolo mandatoโ dal Signore. E sarร proprio lโamico, lui per primo. Giuda si incarnerร in chi โmangia con noiโ. Eโ un mistero che spacca il cuore. Ma โsi deve adempiereโ nella nostra vita, altrimenti non si aprirebbe un cammino di salvezza per chi ci rifiuterร . Deve arrivare lโumiliazione, altrimenti non potremmo โsapereโ nella nostra carne che Gesรน รจ โIo sonoโ, lโOnnipotente che entra nella morte e vi esce vittorioso.
Ma coraggio, perchรฉ ce lo โdice fin dโora, prima che avvengaโ, per farci partecipi del suo discernimento che guarda a ogni evento con gli occhi dellโamore. โUn discepolo non รจ piรน del Maestroโ crocifisso, e โun apostolo non รจ piรน grande di Colui che lo ha inviatoโ, umiliato e tradito. โServiโ di tutti, รจ questo il nostro โbrandโ inconfondibile. Lo รจ in quanto genitori, presbiteri, vescovi, perchรฉ lo รจ in quanto siamo cristiani.
Chi ci รจ accanto ha bisogno della prova che siamo โmandatiโ da Cristo, ha diritto a vederci crocifissi. Come รจ accaduto, e accade ogni giorno per noi, che contempliamo nella nostra vita lโamore infinito di Cristo che ci accoglie e perdona i mille tradimenti con cui diciamo di non conoscerlo.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 13, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
โก In quel tempo, dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร vi dico: un servo non รจ piรน grande del suo padrone, nรฉ un apostolo รจ piรน grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin dโora, prima che accada, perchรฉ, quando sarร avvenuto, crediate che Io Sono. In veritร , in veritร vi dico: Chi accoglie colui che io manderรฒ, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandatoยป .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.