Conferenza Stampa di presentazione dell’attività della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice” in occasione del suo 25° Anniversario e del Convegno Internazionale “New Policies and Life-Styles in the Digital Age”, 18.04.2018
Alle ore 12.15 di oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione dell’attività della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice” (per promuovere la conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica) in occasione del suo 25° Anniversario e del Convegno Internazionale “New Policies and Life-Styles in the Digital Age” che si svolgerà a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, dal 24 al 26 maggio 2018.
Intervengono S.E. Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino; il Dott. Domingo Sugranyes Bickel, Presidente del Consiglio della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice”; la Prof.ssa Anna Maria Tarantola, Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice” e Delegato del Consiglio per il Comitato Scientifico della Fondazione.
Riportiamo di seguito gli interventi di S.E. Mons. Martin e del Dott. Sugranyes Bickel:
Intervento del Dott. Domingo Sugranyes Bickel
La Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice (CAPP) è stata istituita da San Giovanni Paolo II nel 1993 come un luogo aperto di dibattito per promuovere lo studio e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa cattolica. È una fondazione che opera sotto la giurisdizione del Vaticano ed è collegata all’APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica).
Durante il corso degli anni, la Fondazione si è concentrata sulle possibilità pratiche per il mondo delle imprese e l’economia in generale di un impegno professionale basato sulla virtù, sulla gestione responsabile dell’economia e su un uso dell’innovazione tecnologica che promuova uguali opportunità e un’imprenditorialità conforme ai principi della sostenibilità globale. Quanto sopra è stato realizzato mettendo in comune le esperienze di responsabili economici e di imprese con economisti e specialisti universitari in materia di scienze sociali, impegnati tutti nella ricerca di una comune bussola etica.
Per celebrare il suo 25.mo anniversario, la Fondazione sta lanciando una nuova indagine su quali siano gli aspetti più urgenti oggi nel campo dell’economia e dell’etica sociale alla luce dei principi della dottrina sociale cristiana proiettata al Bene Comune salvaguardando l’economia di mercato.
Conferenza Internazionale della Fondazione CAPP, 24-26 Maggio 2018
Seguendo le indicazioni ricevute da Papa Francesco, la Fondazione riunirà anche quest’anno un gruppo internazionale di dirigenti pubblici, accademici, dirigenti sindacali, come pure imprenditori e professionisti per ricercare vie innovative che consentano di interpretare le novità nel campo dell’economia e dell’innovazione tecnologica, di fronte alle sfide etiche che si profilano in conseguenza dell’affermarsi di nuovi paradigmi, nuove forme di potere derivate dall’uso di tecnologie e da stili di vita basati sulla cultura “usa e getta” ignorando i poveri e disprezzando i deboli.
Come all’epoca della “Rerum Novarum”, si cercherà di identificare gli “elementi di novità” in ordine a un ripensamento delle priorità socio-economiche che abbiamo oggi di fronte. Questo è l’obiettivo della conferenza internazionale della Fondazione CAPP del 2018 che tratterà in sintesi tre tematiche: “La famiglia di fronte alle incertezze sul lavoro conseguenti dalla rivoluzione culturale digitale”; “Verso una catena alimentare sostenibile: atteggiamento responsabile contro la cultura dell’usa e getta” e “Individuo, lavoro, occupazione inclusiva”.
La conferenza internazionale della Fondazione CAPP in occasione del 25esimo anniversario avrà luogo a Roma dal 24 al 26 maggio 2018 presso il Palazzo della Cancelleria e il Palazzo Apostolico Vaticano. La conferenza si concluderà con un discorso su “Una comune agenda cristiana per il Bene comune” tenuto dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, in una sessione presieduta dal Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin. Sarà seguito da una udienza privata con Papa Francesco.
La lista degli oratori include esponenti della Pontificia Accademia per la Vita, della Fondazione Vaticana Gravissimum Educationis, della FAO, della Confederazione Europea dei Sindacati e un certo numero di economisti impegnati nel lavoro accademico e di dirigenti d’impresa.
Lavoro preparatorio svolto dalla Fondazione
La Fondazione ha lavorato negli ultimi 12 mesi sui temi del futuro del lavoro e dell’educazione nel contesto della rivoluzione digitale. Le questioni delle nuove specializzazioni e dei contratti di lavoro sono stati affrontati in occasione della conferenza internazionale 2017. Nella stessa conferenza centrali sono stati anche i temi delle migrazioni, del traffico degli esseri umani e della lotta contro il crimine finanziario; si è riflettuto anche sulla possibilità di incentivare o ricompensare la condotta economica socialmente virtuosa. Sempre nel 2017 si sono svolte due conferenze locali, una a Torino e l’altra a Berlino sulle questioni del futuro del lavoro e le sfide poste dall’intelligenza artificiale.
Per arricchire il lavoro con idee nuove la Fondazione ha avviato già dal 2013 una serie di consultazioni con esperti di etica negli affari internazionali e nella finanza, chiamato “Dublin Process”. Il quinto evento di questa serie dal titolo: “Una bussola etica per l’età digitale” ha avuto recentemente luogo a New York. L’iniziativa è stata co-patrocinata dalla Fordham University di New York. Le sessioni si sono sviluppate sulla base di due relazioni principali, presentate rispettivamente dal prof. Georges Enderle (Notre-Dame University, Indiana) e dal prof. Niên-he Hsieh (Harvard University Business School) e con contributi di diversi specialisti di questioni legate alla dottrina sociale e alla innovazione provenienti dagli Stati Uniti, Europa e Asia. Tutti i documenti sono stati pubblicati nel sito web della Fondazione. Il 15 marzo 2017 ha avuto luogo una presentazione pubblica del lavoro della Fondazione presso la Fordham University di New York, alla quale hanno partecipato l’Osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU, S.E. Monsignor Bernardito Auza, l’ex primo ministro di Malta e membro del Consiglio della Fondazione, Lawrence Gonzi, il presidente della Fordham University, Father Joseph McShane SJ.