Il segno che porta Gesù è il dono di se stesso, dono concesso dal Padre e che ha una lunga storia di attesa e di fede e vuole promettere eternità solo che crediamo che tutto ciò che il cielo dà, Dio lo concede e il Figlio ne è la piena testimonianza.
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Poesia
Ho mangiato pane di altri.
Ma non eri tu.
Mi sono saziata con la vita di altri.
Ma non è bastata.
Tu solo.
Tu solo sei il pane che aspettavo.
Tu solo, la vita che mi ha saziata.
Che segno compie?
Non compie nulla.
Vive.
Che opere fa?
Non fa nulla.
Si dà.
Totalmente.
Per sempre.
Mai più fame.
Mai più sete.
Eccoli i segni.
Ecco che segno è.
Se dà la vita.
Viene da Dio.
Se viene da Dio.
Sei tu.
Se sei tu.
Sazi.
Sfami.
Non voglio altro.
Non desidero altro.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 6, 30-35
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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