Con l’Annunciazione Maria ha anche la rivelazione della Trinità. Che, essendo relazione, dialogo, diventa amicizia con i fratelli poiché la relazione feconda è la natura stessa della Trinità. Chi riconosce il bisogno ed il primato della relazione con Dio è dentro la dinamica eterna di Misericordia che è la vita del Regno dei cieli e perciò pensa agli altri
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Poesia
Come è possibile?, nulla è impossibile a Dio.
Voglio ricordarmelo.
Tatuarmelo sulla pelle, sulla bocca, sul cuore.
Questa risposta è la risposta a tutte le domande.
A tutti i turbamenti, a tutte le paure a ogni: come è possibile?
Voglio ricordare, avere addosso, dentro, sempre, questa risposta.
Nulla è impossibile a Dio.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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