
โBeati quelli che, pur non avendo visto crederannoโ. Il IV vangelo presenta un itinerario del credere: Tommaso รจ testimone di questo itinerario e il suo profilo ritrae quello di ogni discepolo chiamato ad un cammino mai concluso. Tommaso รจ spinto infatti a passare da un rapporto con Gesรน che esige evidenze, fondato sui segni ad un vedere nuovo al credere che si affida. Eโ passaggio al credere in rapporto a Gesรน risorto.
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Gesรน si dร ad incontrare vivente ai suoi discepoli dopo la sua morte: si presenta rompendo una condizione di chiusura e di paura. Nellโoffrire una narrazione di tale esperienza il IV vangelo insiste su due aspetti: Gesรน Risorto, che si presenta in mezzo a loro, portando pace e donando lo Spirito รจ il medesimo Gesรน di prima, รจ colui che รจ passato attraverso la sofferenza e la morte. La condizione nuova di vita non elimina la passione e la morte: โโฆmostrรฒ loro le mani e il costatoโ. Sulle mani e il costato stanno i segni delle ferite. Gesรน accompagna ad incontrarlo nel tener conto di tutto il suo cammino.
Ora si presenta in una condizione nuova: รจ il medesimo ma la sua presenza non รจ piรน come quella di prima. Ora lโincontro con lui diviene possibile in un modo nuovo. Gesรน accompagna ancora con pazienza al passaggio del credere: reca ai discepoli i suoi doni, la pace, lo Spirito. Fa sorgere una gioia profonda nel cuore: lโincontro con lui sarร vissuto nellโaccogliere la missione che lui affida.
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Gesรน รจ quindi il medesimo che ha percorso le strade della Palestina, che ha incontrato i suoi e ha annunciato il regno di Dio, morendo sulla croce, e nello stesso tempo egli รจ diverso, รจ il Risorto, e fa entrare i suoi in una nuova comunione con lui.
Eโ dato un nuovo dono, lo Spirito: sul primo uomo Adamo Dio aveva alitato un soffio di vita (Gn 2,7), ora il soffiare di Gesรน sugli apostoli รจ dono dello Spirito che sgorga dalla Pasqua: il IV vangelo suggerisce cosรฌ che una nuova creazione che ha inizio. Sulla croce lโultimo respiro di Gesรน รจ consegna dello Spirito Santo (Gv 19,30: Ed egli chinato il capo donรฒ lo Spirito). Lo Spirito รจ donato per continuare lโopera di Gesรน di riconciliazione e perdono.
โCome il Padre ha mandato me cosรฌ anchโio mando voiโ: lโinvio degli apostoli ha le sue radici nella missione del Figlio da parte del Padre, affonda le sue origini nel mistero della vita trinitaria e vive nel soffio dello Spirito quale dono della Pasqua. โcome il Padre, cosรฌโฆโ non รจ indicazione di un esempio da imitare ma indica che solo radicandosi nella vita d Gesรน si trova forza per poter essere testimoni: la missione del Padre รจ al centro e genera lโinvio degli apostoli/inviati ad essere continuatori dellโopera di salvezza di Cristo.
โMolti altri segni fece Gesรน in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nomeโ. In queste parole รจ racchiuso il senso dellโintero IV vangelo: un invito e aiuto per โcontinuare a credereโ. Il percorso del credere รจ orientato ad avere la vita inserita nel dono della comunione del Padre e del Figlio.
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II Domenica del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Bianco
- At 4, 32-35; Sal. 117; 1 Gv 5, 1-6; Gv 20, 19-31
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni
19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. 20Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. 22Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป. 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. 25Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป. 26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. 27Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. 28Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. 29Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป. 30Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 08 โ 14 Aprile 2018
- Tempo di Pasqua II
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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