Commento al Vangelo del 2 aprile 2018 – don Mauro Leonardi

Le donne che corrono incontro ai discepoli per annunciare il Cristo risorto sono come Maria che corre in fretta dalla cugina Elisabetta per condividere il Mistero che in lei l’Onnipotente aveva operato. Gesù che viene loro incontro è come Elisabetta che, animata dalla Spirito , abbraccia Maria e la chiama Beata.

Le parole di Gesù sono come il Magnificat e realizzano in pieno ciascuna delle parole di quella preghiera. La luce della Resurrezione sconfigge le macchinazioni dei farisei che vogliono occultare il mistero di un corpo umano che è anche Dio e che ha portato l’umanità alla dignità celeste rendendoci tutti figli adottivi dell’Amore eterno

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

Poesia

Per incontrarti.
Devo allontanarmi dalla morte.
Per incontrarti.
Devo mischiare al timore, lo stupore, la gioia.
Solo occhi pieni di vita.
Solo la gioia.
Sanno guardarti.
Sa incontrarti.

Timore e gioia.
Mi fanno aprire gli occhi.
Mi mettono le ali ai piedi.
Mi piegano le ginocchia.
Amore mio.
Che mi vieni incontro.
E il timore svanisce.
E tutto è gioia.

I tuoi piedi.
Nuovamente tra le mie braccia.
Nelle mie mani.
Ti riempio di baci.
Mi riempi di gioia.
Non voglio più fermarmi.
Lo dirò a tutti.
A tutti.

A saperti vivo.
Mi si è riempita la vita di gioia.
Le gambe di forza.
Le mani, di te.
Gli occhi, di lacrime.
La bocca, di baci.

A saperti vivo.
Gli si sono riempite le mani di soldi.
La bocca di menzogna.

Ecco l’annuncio che amo.
Sei tu.
Da vedere.
Tornando a casa.

Ecco l’annuncio che temo.
Una menzogna.
Ben pagata.

Amore mio grande.
Sei solo da vedere.
Da contemplare.
Da essere casa.
Tutto il resto è menzogna.
Ben pagata.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 28, 8-15
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

[amazon_link asins=’887180998X,8881556723,8881555336,8881556464′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76406a09-5781-11e7-a690-e73f53bf67d8′]

Read more

Local News