Commento al Vangelo del 25 Febbraio 2018 – don Mauro Leonardi

La Trasfigurazione è un anticipo della crocefissione: è al tempo stesso un mistero faticoso in cui la divinità si rivela e turba i cuori delle persone che la vedono; ma anche di consolazione perché quando l’umanità di Cristo verrà immolata, i tre testimoni della Trasfigurazione, potranno intravvedere in quella croce la porta della Redenzione, la promessa mantenuta della salvezza.

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Poesia

Ho sentito tante volte questo racconto.
Ho sentito tante volte il racconto di quella luce, di quello splendore.
Ogni volta che stendo ad asciugare un panno che ho lavato.
Penso a quel bianco, a quello splendore che eri tu su quel monte.
E mi fermo.
E mi commuovo.
Penso al tuo splendore.
Sono anche gelosa.
Avrei voluto esserci.
Contemplarti.
Ma ora sei qui.
Ogni giorno con me.
Un giorno capirò tanto splendore.

Su un monte.
In disparte.
Da soli.
Ci vuole intimità per vedere cosa c’è in un uomo.
Ci vuole del tempo da soli per svelarci chi siamo.
Per vedere Dio in un uomo.
Ci vuole intimità.
Da soli, a tu per tu.
Con pochi.
E poi solo sguardi e luce.
Poche parole.
Dall’alto.
Da ascoltare.

Se vuoi Dio, stai un po’ solo con Gesù, seguilo in disparte.
E apri gli occhi.
Eccolo Dio.
È nella luce.
Eccolo Dio.
È nei passi accanto a te.
Scende con te.
Torna a casa con te.

Non ho bisogno di una capanna.
Io ho una casa con te.
È la mia vita.
È lì che tu abiti.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della II Domenica del Tempo di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 25 Febbario 2018 anche qui.

Mc 9, 2-10
Dal Vangelo secondo Marco

2Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro 3e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. 4E apparve loro Elia con Mosé e conversavano con Gesù. 5Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosé e una per Elia». 6Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. 7Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». 8E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
9Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.10Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 Febbraio – 03 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresima II
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO
don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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