Commento al Vangelo di domenica 18 febbraio 2018 – mons. Giuseppe Mani

Messi alla prova

L’argomento di questa prima domenica di quaresima è obbligato: la nuova traduzione del Padre nostro: che è la principale preghiera del cristiano. La problematica che ne è sorta circa la traduzione è importante: preoccupa il fatto che si possa ritenere che per secoli la chiesa abbia pregato con una preghiera ritenuta da qualcuno addirittura ereticale.

Ma stiamo scherzando “Lex orandi, lex credendi”, la preghiera è la più alta espressione della propria fede; è mai possibile che Dio abbia permesso che i suoi figli lo abbiano offeso anziché onorato? Chiariamoci le idee. “Non ci indurre i tentazione” abbiamo sempre detto nella versione ecumenica del 1966.

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Veramente “Dio non tenta nesssuno” ci dice San Giacomo (Gc 1,13) Il Vangelo ci ha trasmesso due forme del Padre nostro, quella di Matteo (in aramaico) e quella di Luca (in greco). Tutte e due sono tradotte con la stessa parola greca che tradotta significa sia tentazione che prova. La traduzione latina “Et ne nos inducas in tentationem” con il verbo greco “inducere”corrisponde strettamente al greco che si può tradurre letteralmente “E non ci indurre(sul luogo ) della tentazione (o della prova), ma liberaci dal male (o dal maligno).

Non dobbiamo dimenticare che nella mentalità orientale, sia in Israele come nell’Islam, tutto viene da Dio, il bene come il male (Is 45,7). Ripensiamo al modo con cui Giobbe risponde a sua mogli che lo invita a maledire Dio “Se accettiamo il bene come dono di Dio, perché non accetteremo anche il male?”

E non c’è da attribuire a satana tutte le tentazioni, Giacomo dice che ciascuno è tentato dalla propria concupiscenza. E’ il cuore dell’uomo che è malato, è dal cuore che nasce ogni specie di peccato e questo cuore non può essere guarito che dall’azione dello Spirito Santo…

Commento a cura di mons. Giuseppe Mani dal sito www.giuseppemani.it

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Prima Domenica di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2018 anche qui.

Mc 1, 12-15
Dal Vangelo secondo Marco
12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. 14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Febbraio 2018
  • Tempo di Quaresima I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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