La liturgia che nella Messa dovremmo preparare, dovrebbe essere imperniata di questo sentimento di attesa e desiderio che anima la gente che segue Gesù, lo cerca dovunque, depone ai suoi piedi l’offerta di sofferenze e dolori che Lui sana e salva.
Poesia
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Questo desiderio solo voglio avere.
Riconoscerti subito.
Riconoscerti sempre.
Nella frenesia di un porto.
Nella folla.
Tra le barelle.
Tra le strade di ogni città.
Nei sentieri di campagna.
Tra la gente di una piazza.
Riconoscerti subito.
Riconoscerti sempre.
Di te.
Voglio tutto.
Ad iniziare dal lembo del tuo mantello.
Perché in tutto è salvezza.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della V Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Mc 6, 53-56
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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