A volte la speranza della pace passa attraverso la storia di un’unica vocazione. «Sei nato ebreo, sei diventato cattolico, e hai studiato l’islam… tu devi andare laggiù, quello è il tuo posto!» Questo il lapidario commento della madre ebrea di don Vincent Nagle, missionario in Terra Santa, alla notizia della sua nuova missione.
Nagle è il protagonista del documentario «Attraverso il Muro. Missionario in Terra Santa», il racconto breve e avvincente di una missione al servizio delle piccolissime comunità cristiane a Nablus e Ramallah. Con uno stile veloce quasi da videoclip, l’obbiettivo del film maker Giacomo Prestinari ci porta nelle strade e nelle case di una terra sempre in primo piano nei media, ma raramente raccontata con l’equilibrio speranzoso di questo filmato. Assieme al protagonista, attraversiamo più volte il muro di divisione.
«Ieri ero con degli amici nella chiesa del Santo Sepolcro, la chiesa costruita sul luogo dove Gesù è stato deposto dopo la sua morte, e dove è risorto. Notavamo tutti questi muri costruiti dentro la chiesa, che separano le aree riservate alle differenti confessioni cristiane. Ho detto loro: vedete, queste mura che ci dividono, sono anche le mura che ci permettono di condividere lo stesso luogo», racconta il missionario.
In fondo, ciò che divide è anche ciò che unisce. Su tutti i lati delle mura di divisione ci sono persone bisognose di affetto e di sostegno. «Per i musulmani, sono un cristiano; per gli ebrei sono un arabo. Cosa posso fare?» è la domanda bruciante a Nablus. Risponde un arabo cristiano a Betlemme, intervistato nel filmato: «Vivo in uno stato ebraico, e in un villaggio musulmano, e devo vivere da cristiano».
Il documentario finisce con un quadro toccante che svela il motore segreto di questa missione. Nel luogo in cui Pietro è stato perdonato da Gesù dopo averlo tradito, nell’episodio narrato dal vangelo di Giovanni (capitolo 21), Vincent racconta la sua esperienza analoga. Conclude: «Ma, anche di fronte a tutte le obiezioni possibili, perfino di fronte al tradimento, il più orribile e disgustoso tradimento, nonostante tutto, rimane una voce instancabile che dice: Allora? Tu, seguimi».
Il tutto è impreziosito da una colonna sonora realizzata ad hoc da Roland Satterwhite, musicista americano che vive e lavora a Berlino. Attraverso il suono del violino, uno strumento comune alle tre culture incontrate nel filmato – quella araba, quella ebraica, e quella americana del missionario – si percepisce che la convivenza è possibile, pur con tutte le differenze di questi popoli.
Dati utili
«Attraverso il Muro» è disponibile in DVD su www.dischiespartiti.com e altri siti di vendita online. La prima proiezione pubblica avrà luogo il 20 dicembre prossimo a Milano.
Fonte: Fraternità San Carlo