CHARLES DE FOUCAULD:
COMMENTI AL VANGELO DI MATTEO
II DOMENICA DI AVVENTO
MEDITAZIONE NUM. 428
Gv 1, 6-8.19-28
«Ecco l’Agnello di Dio».
Come sei buono, mio Signore Gesù, a voler portare questo nome di «Agnello di Dio» che significa che sei vittima come l’agnello e mite come l’agnello… e che sei «di Dio» cioè: fai tutto ciò che fai per Dio!
Siamo vittime sul tuo esempio, Beneamato Gesù, vittime per il tuo amore, olocausto che brucia in tuo onore, con la mortificazione, con la preghiera, esalandoci in pu ra perdita di noi stessi per te solo, dimenticando radicalmente noi stessi e consacrando tutti i nostri istanti a piacerti il più possibile… Siamo come te «vittime per la redenzione di molti», unendo per la santificazione degli uomini le nostre preghiere alle tue, le nostre sofferenze alle tue, entrando profondamente sul tuo esempio nella mortificazione per aiutarti efficacemente nella tua opera di redenzione, poiché la sofferenza è la condizione «sine qua non» per fare del bene al prossimo: «Se il chicco di frumento non muore, non porta nulla»… E siamo vittime per Dio e per gli uomini in vista di Dio solo ; niente in vista di noi, niente in vista delle altre creature, tutto in vista di Dio solo, al quale dobbiamo rendere tutto, poiché abbiamo tutto da lui: «Rendete a Dio ciò che è di Dio»; tutto è Suo, rendiamogli tutto…
Siamo miti tanto quanto il divino agnello, senza armi per attaccare, senza armi per difenderci, lasciandoci attaccare, tosare, sgozzare senza resistenza e senza una parola di lamento.
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .
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III Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 61, 1-2. 10-11;
- Sal. Lc 1, 46-50.53-5;
- 1 Ts 5, 16-24;
- Gv 1, 6-8. 19-28
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Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni
6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia». 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 – 23 Dicembre 2017
- Tempo di Avvento III
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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