Oggi molti artisti sentono il desiderio di creare opere che aiutino l’uomo a mettersi in comunione con gli altri. La Chiesa deve perciò imparare a camminare con loro “in amicizia”, per fargli sperimentare i tesori della salvezza.
Così il teologo gesuita Marco Ivan Rupnik – presente come artista all’incontro in Cappella Sistina del 21 novembre – commenta le parole pronunciate da Benedetto XVI in quell’occasione.
Più l’artista sarà redento – spiega – più efficace sarà la sua opera d’arte.
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La Bellezza e l’Infinito
“La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre“. Questo l’appello del Papa agli artisti invitati nella Cappella Sistina “a rinnovare l’amicizia della Chiesa con il mondo dell’arte“. Benedetto XVI, a dieci anni dalla Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II e nel 45° anniversario dell’incontro di Paolo VI con gli artisti, ribadisce la necessità di superare un modello di bellezza illusorio e superficiale per aprirsi all’autentica bellezza che spinge all’Oltre da sé.
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Fonte: Radio Vaticana – 105 live