Commento alle letture di giovedì 16 novembre 2017 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture di giovedì 16  novembre 2017 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

È necessario che egli soffra molto

Il regno di Dio viene sulla nostra terra solo con la discesa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è il dono di Cristo Gesù ed è frutto della sua Eucaristia e della sua morte sulla croce. L’Eucaristia è data immediatamente prima della passione. Il dono dello Spirito Santo è stato versato come fiume di vita e di grazia immediatamente dopo la morte. L’Eucaristia è stata subito consegnata ai discepoli. Lo Spirito Santo è stato dato dopo la sua gloriosa risurrezione. Da questo istante inizia il regno di Dio in mezzo agli uomini. La sua edificazione nel mondo finirà con l’avvento della Parusia del Signore.

Quando venne l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, perché io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio». Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi» (Lc 22,14-20).

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto» (Lc 24,44-49).

Quando verrà il regno di Dio? Esso viene ogni qualvolta risuona nel mondo la vera Parola di Cristo Gesù, l’uomo si converte ad essa, si lascia battezzare nell’acqua e nello Spirito Santo. È allora che secondo la Parola di Gesù si entra nel regno di Dio.

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».  Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito» (Gv 3,1-8).

Fino all’avvento dei cieli nuovi e della terra nuova il regno viene con la semina della Parola, la fede in essa, l’immersione nell’acqua per nascere da Spirito Santo. Altre modalità non sono date. La nascita, la crescita, l’appartenenza al regno finiranno con la venuta di Gesù sulle nubi del cielo per il giudizio finale. Allora chi è regno rimane regno in eterno, chi non è regno rimane in eterno non regno. Non vi sono passaggi ulteriori.

I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione.

Con la sua gloriosa ascensione, Gesù ha lasciato la sua forma visibile. Sappiamo che sempre Lui si manifesta a singole persone. È una grazia personale, speciale, unica. Quando Lui verrà per tutti, tutti lo vedranno in un istante. Non si va. È Lui che viene.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vero regno di Dio oggi.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 17, 20-25
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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