Una delle cose belle di Gesù è al Sua capacità di osservare. Più volte il Vangelo registra questo sguardo di Gesù che si accorge delle cose, delle situazioni, delle persone. A volte se ne sta fermo in un posto a “osservare” mentre la gente butta l’elemosina nel tempio; altre volte, come nel Vangelo di oggi, osservava “come sceglievano i primi posti”.
Se Gesù avesse vissuto la sua vita pubblica in questi tempi sono certo che avrebbe passato molto tempo ad osservare i flussi delle folle nelle metropolitane, o i giochi dei bambini nei parchi, o l’indifferenza con cui passiamo davanti ad un barbone, o alla maniera con cui entriamo o usciamo da messa. Osservare è un po’ come guardare le cose con più profondità. Osservare è accorgersi innanzitutto. A noi manca molto spesso questa componente, ed è per questo che la nostra vita spirituale delle volte è cieca.
Noi pensiamo, pensiamo, ragioniamo, ragioniamo ancora ma quasi mai abbiamo la semplicità innanzitutto di “guardare”, di “osservare” di “accorgerci”. Quasi mai riusciamo semplicemente a fare i ragionamenti cristallini e semplici di Gesù, che in una maniera tutta sua dice: “non ti mettere al primo posto perché se poi ti fanno spostare fai brutta figura. È meglio che scegli l’ultimo posto e che qualcuno ti dica passa più avanti”. È una questione di stile, prima ancora che di umiltà. Infatti una buona vita spirituale serve anche ad avere stile.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 14, 1.7-11
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.