ravanello65
Come mai di fronte allo stesso dato, abbiamo delle risposte e delle
interpretazioni diverse? E perché, che significato ha tutto questo? Generalmente
l’interpretazione è questa: l”uomo è libero. E quindi essendo libero dà
risposte, interpretazioni, significati diversi allo stesso avvenimento. Queste
sono fandonie. L’uomo non è libero. Delle risposte diverse di fronte allo stesso
dato, fatto o parola non sono effetto di libertà ma effetto di schiavitù. Perché
l’uomo non vede la Verità. E non vedendo la verità, l’uomo proietta sugli
avvenimenti quella realtà parziale che porta dentro di sé. Che porta per
convinzione dentro di sé. Ma queste sono proiezioni dell’io. Nel Regno della
verità, nel cielo di Dio dove l’uomo è veramente libero, di fronte alla stessa
parola di Dio l’interpretazione è univoca. In cielo non c’è molteplicità di
risposte. La risposta è univoca, è una sola. Perché l’uomo nel cielo di Dio
conosce la verità. Quindi chi conosce la verità è veramente libero. “Conoscerete
la verità e la verità vi farà liberi”. Chi conosce la verità è libero e non dà
risposte diverse dinanzi allo stesso fatto. Lo stesso fatto ha una lettura sola.
Perché in quel fatto c’è un pensiero unico che è il Pensiero di Dio.
Il Pensiero
di Dio è unico, unigenito, solo. Non è molteplice. Non dà luogo a letture
diverse. La lettura diversa è difetto da parte della creatura. Quindi di cecità,
quindi di non liberta. E la creatura che è dominata da passioni diverse, create
da realtà parziali cioè non viste nella verità. È questo dominio che fa dare
alla creatura risposte diverse all’identico dato. Però è anche vero che ogni
uomo ha la sensazione di essere libero. È dominato dagli avvenimenti e dai fatti
fino a che non vede la verità. E tutti i giudizi e le parole che dice le dice da
uomo non libero. È l’uomo che non è libero, è l’uomo che è costretto. Che deve
parlare senza avere in se stesso il principio di ciò che dice. Dominato da
impressioni sensazioni avvenimenti. O da quello che dicono gli altri. E questo
non è essere libero. Abbiamo visto che il soggetto è colui che opera, che ha in
se stesso il principio della sua opera. Libero è colui che ha in sé il principio
di sé. La ragione di ciò che è e di ciò che opera. Invece l’essere che riceve
l’opera di un’altro è l’oggetto. L’uomo riceve, è oggetto della creazione di
Dio. Riceve l’opera di Dio. Subisce l’opera di Dio. È formato dall’opera di Dio.
Questo non è essere libero. Perché subisce l’opera di un’altro. Però è chiamato.
L’uomo non è un animale, l’animale subisce l’opera e basta. L’uomo è chiamato a
partecipare all’opera di Dio dal principio. (Luigi Bracco) “Festival” di F. de
Gregori, che ovviamente si riferisce a Luigi Tenco e non a Marco Pantani
gioiafelice
Preghiera a San Francesco di Papa Pio IX Serafico Patriarca, che ci lasciasti
esempi così eroici di disprezzo del mondo e di tutto ciò che il mondo apprezza
ed ama, ti supplico di voler intercedere per il mondo, in questa età così
dimentica dei beni sopranaturali e perduta dietro alla materia. Il tuo esempio
luminoso servì in altri tempi a riscuotere gli uomini e, ispirando sublimi
pensieri, produsse un rinnovamento e una vera riforma. La grande opera
riformatrice venne da te affidata ai tuoi figli, ed essi furono fedeli alla
missione ricevuta. Guarda ancora, o glorioso san Francesco, questi tuoi figli
sparsi su tutta la terra, e infondi in loro una parte del tuo spirito serafico,
affinché possano compiere la loro altissima missione. E inoltre volgi lo sguardo
al Successore di Pietro, alla cui sede fosti tanto devoto. Ottienigli la grazia
e la luce di cui ha bisogno per dirigere la Chiesa in questo tempo difficile.
Egli si sentirà più sicuro sapendo di avere presso Dio un così potente
intercessore. Amen. Musiche Michele Paulicelli
castrovilligiuseppe
Il vescovo sia testimone di speranza. Per molti altri Video Visita il mio
Sito http://www.chiesa-cattolica.com
giullarididio
Padre Guglielmo Alimonti:L’incontro con Padre Pio orientò la sua vita
sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.
Padre Guglielmo Alimonti:L’incontro con Padre Pio orientò la sua vita
sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.
Padre Guglielmo Alimonti:L’incontro con Padre Pio orientò la sua vita
sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.
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sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.
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sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.
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sacerdotale. Egli divenne il suo direttore spirituale e gli affidò la missione
di fondare e di assistere i Gruppi di Preghiera: un esercito orante, lievito e
fermento della Chiesa e della società.