È bello l’entusiasmo degli inizi. L’inizio di un nuovo ambito lavoro, l’inizio effervescente di una storia d’amore, le prime condivisioni di un’amicizia, i primi giorni di disciplina quando si intraprende un nuovo hobby, la fedeltà ferrea ai primi giorni della dieta… Poi cala l’abitudine che fa crollare l’entusiasmo e tutto diventa più pesante, macchinoso, noioso, innaturale… Una cosa simile accade nella vita spirituale.
Anche la sequela, infatti, ha tutta una sua dimensione prettamente umana. Cosa fare per non essere divorati dalla polvere dell’abitudine? Il vangelo di oggi ci dà un consiglio che sembra scontato, ma che è la chiave per rinnovare il proprio anelito: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito»
Robert Cheaib (Fonte)
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 12, 39-48
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.